Addio alla Tasi sull’abitazione principale. La legge di stabilità approvata già dal Consiglio dei Ministri contiene la cancellazione della Tasi sull’abitazione principale e l’Imu sulle case di lusso già dal 2016. Scompare pure l’Imu sui terreni terreni agricoli, a patto però che siano di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (in montagna però c’è già l’esenzione totale). La Tasi su seconde case e altri immobili continuerà ad essere pagata dai contribuenti.
L’Altra novità in materia fiscale riguarda l’applicazione del bonus Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizia e del 65% sugli interventi di miglioramento energetico anche per il 2016. Dunque gli incentivi fiscale sui lavori in casa vengono prorogati. Resta in vita anche il bonus mobili (sgravio Irpef del 50% entro un tetto di diecimila euro) che potrebbe anche essere esteso alle coppie under 35, senza obbligo di ristrutturazione.
Si potrà pagare in contanti fino a tre mila euro a partire dal 1 gennaio 2016. Attualmente la soglia è di euro 999,99, stabilita infatti dal cosiddetto decreto Salva Italia (articolo 12 del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011). Per le società la riduzione fiscale ai fine Ires è prevista dal 2017. Attualmente l’imposta pesa il 27%, verrà progressivamente ridotta fino al 24%.