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domenica, Dicembre 22, 2024
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Villa Carrozza riportata all’antico splendore

SANTA TERESA DI RIVA – Villa Carrozza, gioiello di architettura Liberty riconosciuta sin dal 1982 di notevole interesse storico ed architettonico dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali, situata nel cuore di Santa Teresa di Riva, sulla via Roma al n. 56 nel quartiere Torrevarata, rpoprio dietro la stazione ferroviaria, è stata riportata al suo antico splendore con un recupero architettonico conservativo e funzionale. Chiusa da oltre dieci anni, di recente è passata di mano ed i nuovi proprietari hanno investito tempo e denaro per rinverdirne l’antica bellezza affidando la ristrutturazione della prestigiosa villa e del parco a due giovani architetti Massimo Stracuzzi (che tra l’altro è presidente del consiglio di Savoca)e Olimpia Edvige Manno.

La Villa dei Marchesi Carrozza è un’importante villa nobiliare di circa 340mq in stile Liberty del 1870, con sette stanze con raffinati affreschi e stucchi, ad un livello inferiore si trova una taverna di circa 40mq ed inoltre alla villa è annesso un locale una volta adibito a cucina, di circa 50mq, il tutto immerso in uno splendido parco di circa 3000 mq ricco di piante pregiate. Fino agli anni ’80 era immersa in un immenso agrumeto, poi lottizzato.

Venne realizzata sul finire dell’800, sulla base di un progetto acquistato dal marchese Giovanni Carrozza ad un’asta a Parigi e dona all’intera zona di Torrevarata un tocco di ulteriore eleganza.

La villa è uno dei pochi esempi di architettura Liberty dell’intero comprensorio; disabitata da oltre 10 anni, dopo la tragica morte dell’ultimo inquilino, il marchese Bensaia, necessitava di una ristrutturazione, ma conserva ancora il suo rango nobiliare come testimoniano le magnifiche e originali rifiniture. Quando venne messa in vendita (600 mila euro) l’Archeoclub Area Jonica lanciò un appello (inascoltato) alle istituzioni affinchè la acquisissero al patrimonio pubblico. Non se ne fece niente, rimase in vendita fino ad un paio di anni fa. Nel frattempo l’amministrazione comunale puntà sulla villa ed il parco Crisafulli – Ragno acquisendoli per quasi cinque miliardi di lire.

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