SANTA TERESA DI RIVA – Due notizie che riguardano il Lungomare di Santa Teresa di Riva, una buona l’altra cattiva. Quella buona è che è stato riparato ieri mattina l’avvallamento che si era creato sabato sera sulla corsia del Lungomare che collega a piazza Mercato, in seguito al cedimento dell’asfalto che ricopriva la trincea scavata per le condutture del gas metano. La trincea e l’avvallamento sono stati ricoperti di nuovo bitume e la corsia riaperta al transito. La brutta notizia è che l’impresa del metano ha suggerito di aspettare un altro mese prima di bitumare il lungomare, da marciapiede a marciapiede e per tutti i quattro chilometri, per dare modo agli scavi di assestarsi naturalmente. “Il capo cantiere mi ha consigliato di aspettare almeno un mese prima di procedere ad asfaltare tutto il lungomare per completare le ovvie attività di assestamento” ha dichiarato il sindaco Cateno De Luca dopo il sopralluogo sul luogo del… misfatto. Dal punto di vista dell’impresa il ragionamento non fa una grinza, un po’ meno per motociclisti, scooteristi e ciclisti che percorrono il lungomare e devono fare i conti con le tantissime buche che lo costellano e non solo per il cedimento di tratti di asfalto sugli scavi del metano. Di giorno, procedendo a velotià modferata e rispettando il Codice della Strada basta prestare un po’ di attenzione per scansarle, ma di sera o di notte con quella illuminazione che non rischiara ad un metro, la visibilità è quasi nulla e te ne accorgi solo quando ci finisci dentro. E se non hai il manubrio ben saldo in mano, sono dolori. Pazienza, vuol dire che manderemo l’eventuale conto dell’ortopedico al capo cantiere del metano.