SANTA TERESA DI RIVA – Sono tre ora gli edifici pubblici di Santa Teresa di Riva ad attuare il risparmio energetico grazie ad impianti fotovoltaici e geotermici entrati a pieno regime. La strada per la completa autosufficienza energetica è ancora lunga, ma i primi passi promettono bene. Da ieri è in funzione l’impianto fotovoltaico della scuola media “Lionello Petri” in via Fratelli Lo Schiavo. L’impresa ha consegnato i lavori ela documentazione firmata dal direttore dei lavori ing. Salvatore Raiti e incassato l’ultima tranche dell’appalto che complessivamente ammonta a 250 mila euro, rispettando la tempistica imposta dal bando europeo:31 agosto. Il primo edificio ad usufruire del fotovoltaico è stato il Municipio che dall’anno scorso risparmia una bella cifra sulla bolletta energetica grazie ad un impianto da 80kw che consente la piena autosufficienza. Un impianta da quasi 400 mila euro che è pienamente in esercizio.
Ma il fiore all’occhiello è certamente il complesso edilizio del Palacultura, ovvero Villa Ragno e Giardino. I lavori, per 700 mila euro, sono stati completati e già villa Ragno è perfettamente climatizzata con un impianto geotermico che produce energia elettrica autosufficiente per freddo e caldo che “restano” in un edificio perfettamente coibentato visto che sono stati sostituiti gli infissi, rifatto l’impianto elettrico e sistemato il terrazzo. Di impianti come quello che è stato realizzato nel sottosuolo del giardino di Villa Ragno (da una ditta di Scaletta, quindi un ulteriore orgoglio per la Riviera Jonica) ce ne sono quattro in tutta la Sicilia e due nel comprensorio (Limina e Letojanni) e stanno dando risultati soddisfacenti.Un nuovo sistema geotermico, il quinto realizzato in Sicilia. E’ un sistema che utilizza una fonte di energia rinnovabile, la temperatura del suolo, e consentirà un risparmio dei consumi di circa il 70%. Il progetto è dell’arch. Giuseppe Giunta, la realizzazione della impresa Pagliuca di Scaletta.
In attesa che ci avvii sulla strada del completo risparmio energetico, ieri, l’ufficio economato ha dovuto staccare un assegno da 37 mila euro per la fornitura di energia elettrica per 50 utenze per il mese di luglio. Si tratta di illuminazione pubblica e di uffici e delegazioni che ancora non hanno il fotovoltaico. Anche la bolletta per la telefonia mobile è salata: 1500 euro per due bimestri.