S.Teresa di Riva – Ieri sera per attraversare i quattro chilometri del lungomare di S.Teresa di Riva in macchina siamo stati 21 minuti. Venivamo da S.Alessio Siculo e dovevamo andare a Furci. Intoppi ed ingorghi ad ogni piè sospinto. Anche l’autoambulanza del 118 è rimasta per un po’ incastrata tra le centinaia di auto che affogavano la strada del lungomare. Si viaggiava in media a cinque minuti per chilometro. Un vigile urbano solerte stava contravvenzionando un mezzo posteggiato male. Giusto. Ma quando ci sono questi ingorghi snervanti e prolungati (altro che Furci) perché non vengono impiegati due vigili in motoretta in modo che possano raggiungere subito la testa dell’ingorgo? Perché non vengono destinati nelle ore di punta due vigili in motoretta per disciplinare a smaltire il traffico dove si verificano gli ingorghi? Cioè, non si pensi solo a contravvenzionare ma a fornire anche servizi in più agli automobilisti in transito, impiegando uno, due vigili urbani solo per snellire la circolazione viaria ed evitare gli intasamenti. Perché la gente protesta, gli automobilisti pure: percorre in macchina quattro chilometri in venti minuti vuol dire anche arrivare in ritardo in farmacia, al supermercato, ad un appuntamento. E se succede sotto il sole cocente, al volante di una vecchia auto, potrebbe comportare un rischio maggiore. La riflessione è per il comandante dei vigili urbani di S.Teresa di Riva.