FURCI SICULO – “Furci è un paese piccolo ma dal cuore grande”, è questo lo slogan che accompagnerà la manifestazione “Benvenuti a Furci” programmata per la prossima settimana nella cavea e indirizzata a tutti i forestieri che hanno scelto questo paese per trascorrere le loro vacanze. Ogni estate sono tantissimi i furcesi che lavorano all’estero e che ritornano nel proprio Comune. Come pure moltissimi sono i turisti e forestieri che scelgono questo piccolo centro balneare per trascorrere le ferie estive. Per questo nel mese di agosto i cittadini residenti raddoppiano a Furci e ciò ha indotto i responsabili dell’associazione culturale Tamaricium, Vittorio Gregorio e Carmelo Garufi, a dire grazie a tutti coloro che hanno scelto Furci per trascorrere le vacanze. In questo contesto si colloca il piano di sviluppo turistico progettato dalla “Terza Furci” (dopo l’era dei pescatori, la prima, e Furci dei contadini e coltivatori diretti). L’associazione Tamaricium fiutata la negligenza di Enti e Comune sta marciando da sola in questa iniziativa, ma chiede il supporto di tutti. Lo spiegano bene Vittorio Gregorio e Carmelo Garufi: “Manca un serio progetto di sviluppo complessivo del paese, manca, purtroppo, la visione di quella che potrebbe essere Furci nei prossimi 20 anni. Ecco perché è necessario che, non solo il Comune, ma tutti, compresa la minoranza consiliare, sostengano, anche economicamente la “Terza Furci”, il progetto di sviluppo turistico”. Per promuovere questa iniziativa sono state già organizzate la “corsa podistica”, il “torneo di burraco”, ed ora “Benvenuti a Furci” e a presto un concorso nazionale di reportage sul centro balneare, battezzato “Finestra su Furci”. Non mancheranno, e alcune hanno avuto già un grosso successo, le manifestazioni promosse dalla comunità del cibo “Slow Food” per valorizzare i prodotti tipici locali e incrementare le presenze turistiche.