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venerdì, Settembre 20, 2024
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Savoca, festeggia S. Lucia. Domenica, la rappresentazione del Martirio.

Savoca – Entrano nel vivo, nello storico borgo medievale, i festeggiamenti religiosi in onore della Patrona S.Lucia organizzati dalla omonima Confraternita, diretta dal Governatore Lucio Nicita, e coordinati dall’arciprete don Agostino Giacalone. La cittadina collinare, bardata a festa, è pronta ad accogliere i numerosi fedeli (molti i pellegrini), turisti e vacanzieri che assieperanno le viuzze dell’antico paese per assistere, nella giornata di domenica (inizio ore 17.30), alla storica e tradizionale rappresentazione della “Lucia” che, in questa edizione, sarà impersonata da Cristina Nicita, una bambina che come vuole la tradizione deve essere originaria del luogo. Cristina è impregnata di radici savocesi, in quanto vive nello storico borgo medievale. Alla fine della rappresentazione è prevista, alle ore 21.00, la celebrazione della messa e, subito dopo, la processione del Simulacro della Santa per le vie dello storico borgo medievale.

Il culto della Vergine Siracusana, a Savoca, ha origine nel Quattrocento, anche se non c’è l’assoluta certezza, alla luce di nuovi riscontri storici. I festeggiamenti in onore di S.Lucia , invece, si fanno risalire al periodo che va dal XVII al XVIII secolo e da sempre è l’omonima Confraternita(fondata nel 1600) a organizzare l’evento religioso e la tradizionale rappresentazione della “Lucia” che coinvolge, soprattutto, i giovani e i meno giovani del luogo. Tutto ciò anche in ossequio allo Statuto della stessa Associazione religiosa che affonda le radici al 1831.

Protagonista della rappresentazione sono una bambina savocese (impersona la “Lucia”), che portata a spalla da un uomo del borgo, percorre il centro storico, e forte della sua Fede resta immobile per tutta la durata del corteo , anche quando i soldati romani, chiamati Giudei, provano a trascinarla con i buoi tirando e ondeggiando la pesante fune alla quale “Lucia” è legata. Un altro personaggio che anima la scena della rappresentazione, è” u Diavulazzu”, detto pure “u virseriu”, che vestito tutto di rosso, con la sua terrificante maschera lignea seicentesca e il forcone tenta per tutta la rappresentazione “Lucia”. La presenza dei buoi dimostra l’origine spagnola della festa; infatti, la scena conclusiva che si svolge nella piazza principale (Fossìa) dello storico paese della valle d’Agrò, si trasforma quasi in una corrida, in quanto, “Lucia”, riesce a liberarsi dalla fune con i buoi che fuggono per i vicoli del paese. Nella giornata antecedente la festa (sabato 8 agosto), alle ore 18.00, è prevista la comparsa del “Diavulazzu” per le vie del centro storico che, in pratica, precede la prova ufficiale della “Lucia” con la ormai tradizionale consegna della “Palma”. Alle ore 20.00, invece, ci sarà la Fiaccolata con la “Statua lignea di S. Lucia”, con partenza da Contrada Gazzani ed arrivo nella Chiesa S. Nicolò o S. Lucia. La parte finale della serata sarà riservata alla celebrazione della Santa Messa (ore 21-30) cui seguirà, in piazza Fossia, il concerto sinfonico della Banda musicale “Città di Casalvecchio Siculo”.

La giornata della domenica è dedicata alle Sante Messe dalle ore con celebrazioni a partire dalle ore 06.00 fino alle 10.30. Nel pomeriggio, alle ore 17.30, è previsto l’inizio della rappresentazione vivente del “Martirio di Santa Lucia” impersonata, come vuole la tradizione locale, da una giovane fanciulla del luogo (Cristina Nicita). Alle ore 21.00, don Agostino Giacalone, celebrerà una Santa Messa, cui farà seguito la solenne processione della “Statua argentea di S. Lucia V.M.” per le vie del paese. Alla fine i tradizionali giochi d’artificio. In questa edizione della festa, ha preso il via anche il “I Memorial Enzo Casablanca”, il giovane savocese strappato alla propria famiglia e ai numerosi amici, nel tragico incidente di Padova (Autostrada A4) nello scorso mese di novembre, dove perse la vita pure il suo amico Federico Andò di S.Teresa di Riva.

Una carovana di cavalli e cavalieri , la grande passione di Enzo (il fratello Carmelo ha fatto da apri pista), ha invaso lo storico borgo medievale per tributare all’amico Enzo tutta la loro stima ed il loro affetto verso un ragazzo strappato prematuramente a questa comunità. Alla fine della manifestazione, i partecipanti sono stati premiati in piazza, dai rappresentanti della Confraternita di “S.Lucia” con in testa il governatore Lucio Nicita, e alla presenza degli amministratori locali, guidati dal sindaco Antonino Bartolotta.

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