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giovedì, Settembre 19, 2024
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“Save the soul of Savoca”: per salvare una parte dell’anima di Savoca

Il sagrato della chiesa di San Michele, comune di Savoca, è stato ieri, in data 6 agosto, sito del convegno “Save the Soul of Savoca, salviamo i dipinti della chiesa di San Michele”, ma soprattutto sito di numerosi elogi: alla bellezza di una struttura spesso sottovalutata, all’intraprendenza di un gruppo di giovani, protagonisti attivi dell’omonima campagna di crowdfunding, il cui obiettivo è la raccolta della somma di 60.000 euro. Somma destinata al restauro e messa in sicurezza dei dipinti murali della chiesa.

Il primo dei relatori ad intervenire è stato padre Agostino Giacalone, parroco di Savoca, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale dei giovani savocesi, spinti dal desiderio di riconsegnare al proprio paese la sua piena dignità, protagonisti di “un sogno diventato realtà”. Seguito dal sindaco, Antonino Bartolotta, che, esprimendo fiducia e gratificazione, parla di un momento importante, perché esempio di un paese che vuole ripartire, il cui emblema sono i giovani che promuovono, accompagnati dalle istituzioni, sostenuti dalla associazioni. La parola è, poi, passata alla Dott.ssa Stefania Pasquale, ideatrice del progetto, la quale ha illustrato la “Missione” della sopracitata campagna: riportare al loro splendore i dipinti murali della chiesa di San Michele, così da poter, non solo reinserirla negli itinerari turistici, ma anche ricucire lo “strappo” con la cittadinanza di Savoca.

L’immagine simbolo del progetto è uno dei dipinti in oggetto raffigurante S. Agostino, come se fosse un puzzle: il messaggio è la compartecipazione, l’unione di tutti volta a ritrovare un pezzo dell’anima di Savoca. Si sceglie il crowdfunding, primissimo esempio in Sicilia, con un duplice obiettivo, sensibilizzare il movimento dal basso e quindi svincolarsi dall’idea che lo Stato debba essere tutore della qualsiasi iniziativa, potendo instaurare un rapporto di fiducia con i donatori, i quali potranno informarsi sullo sviluppo dei lavori direttamente online o visitando la chiesa che sarà un laboratorio didattico aperto.

Antonino Cosentino, direttore di “Curtural heritage science open source”, ha chiarito gli aspetti tecnici del restauro e i lavori già condotti in San Michele nel mese di luglio, i quali hanno fornito indizi per poter parlare di un artista abile nella tecnica della pittura ad olio e probabilmente locale. Lo storico Santino Lombardo ha, successivamente, riassunto la storia, che inizia intorno al XII sec., della chiesa, fatta di crolli, chiusure e riaperture. Ultimo relatore Enico Salemi Scarcella, assessore ai beni culturali. Concentratosi sulle battaglie che hanno visto protagonista la struttura, gratifica il lavoro e la determinazione dei giovani savoceci, parlando di Savoca come l’arma vincente e di San Michele come una miniera d’oro.

Vengono, a fine serata, consegnati 5.000 euro a Don Agostino Giacalone da parte del comune per l’avvio dei lavori, supportato dalla Confraternita di S.Lucia, che ha adottato un medaglione per il restauro. Conclusivamente, sono intervenuti l’arch. Domenico Costa, presidente dell’Archeoclub area jonica, l’arch. Ketty Tamà, presidente del Lions Club Letojanni Val d’Agrò, il prof. Francesco Trimarchi e la prof.ssa Antonina Foti, presidente dell’Osservatorio dei Beni Culturali dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e Peloritane. Numerosi sono gli eventi in programma per il proseguimento del progetto di crowdfunding e grande la fiducia nella sua riuscita.

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