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domenica, Novembre 24, 2024
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Il sindaco Foti nella sua relazione annuale “molto lo avrò dimenticato per limiti di età”. 

FURCI SICULO – Due sono stati i passaggi più significati che il sindaco Sebastiano Foti ha evidenziato nel corso della sua relazione annuale davanti a tutti i consiglieri comunali, riuniti a seguito di ordinaria seduta consiliare  convocata dal presidente Gianluca Di Bella.  Il primo: “Sono passati più di due anni dal nostro insediamento e devo dire che,  nonostante le difficoltà obiettive, storiche, finanziarie e logistiche, importanti risultati sono stati raggiunti”.  E poi il secondo, che nella scaletta del suo intervento rappresenta la parte conclusiva del discorso: “Infine, tutto ciò che non è contenuto in questa relazione, e sicuramente molto lo avrò dimenticato per limiti di età, è quello che non siamo riusciti a fare”. Sebastiano Foti è un medico molto stimato in paese ed ha 62 anni, per cui le cose se li ricorda bene e ciò che non ha voluto dire non sarà stato certamente per dimenticanza. Al di là di questo, la sua relazione annuale è stata seguita attentamente non solo dai consiglieri ma anche dal pubblico presente in aula. Il primo cittadino ha elencato, durante il suo intervento, una serie di lavori  fatti in paese (alcuni  con finanziamento della passata amministrazione) a cominciare dalla ristrutturazione del Centro diurno, con la costruzione pure di un parcheggio, al rifacimento e arredamento del Centro Handicap.  Poi ha dato pure dei numeri: “Sono stati finanziati 2.500.000 euro per la strada di collegamento Furci-Grotte-Calcare e 500 mila euro per l’impianto energetico nella scuola materna centro”.  Foti ha parlato pure del servizio di salvaguardia spiaggia, affidato a sette bagnini, e il rifacimento della piazzetta di via Roma, che è stata intitolata al comune francese con cui Furci è gemellato, Octeville Sur Mer. Per quanto riguarda il Centro Handicap, unico in provincia, sono anni che viene rimesso a nuovo e poi lasciato in abbandono. Adesso sono passati un paio di mesi e la convenzione con la cooperativa “Comunità e Servizio”, che l’ha preso in gestione, non è stata ancora sottoscritta. Perché? Se lo chiedono i cittadini, se lo chiedono gli ammalati. 

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