SANT’ALESSIO – Ancora un intervento dei carabinieri in una discoteca sotto le stelle a Cpo S.Alessio per fermare balli e musica finiti fuori orario di oltre un’ora. Erano le 4,15 dell’alba di domenica quando i carabinieri delle stazioni di Sant’Alessio e di Forza D’Agrò, sollecitati dalle inviperite telefonate di protesta di automobilisti e residenti, hanno fatto irruzione nel locale di Capo dei Greci che aveva protratto la movida oltre l’orario consentito dall’ordinanza sindacale. Era il secondo intervento nel giro di una settimana e sempre per lo stesso motivo. E sempre lo stesso il copione. Alle contravvenzioni agli automobilisti per violazione al codice della strada per la circolazione bloccata parzialmente sulla strada statale 114, è seguita la denuncia per violazione del codice penale per la titolare della licenza, perché sono stati contati 1250 persone all’interno della cavea e del privee, cinquecento in più rispetto al limite concesso dalla commissione per la vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Come domenica scorsa quando gli “esuberi” furono ancoa più consistenti, e come la scorsa settimana i carabinieri al comando del luogotenente Vito Calì (S.Alessio) e Maurizio Zinna (Forza D’Agrò) hanno dovuto imporre con un blitz il rispetto delle regole di convivenza civile e di incolumità pubblica.
Certo appare curioso che il ripetersi di queste situazioni che interessano da vicino il codice penale non producano alcun effetto deterrente per fermare questi abusi