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lunedì, Settembre 16, 2024
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Alì Terme: una Santa Messa in suffragio di Padre Giannone

Per iniziativa degli ex-allievi dell’Istituto Salesiano San Luigi di Messina è prevista nella cittadina di Alì Terme nella giornata di sabato mattina p.v. con inizio alle ore 10.30 una Santa Messa in suffragio di Don Francesco Giannone, il salesiano che legò il suo operato sia al capoluogo (25 anni) che ad Alì Terme (30 anni). La funzione sarà celebrata dal parroco Don Vincenzo D’Arrigo nella chiesa di San Rocco. Al termine della stessa, quanti vorranno, potranno aggregarsi alla decina di ex-allievi salesiani che giungeranno da Messina per una visita alla tomba del salesiano nel locale cimitero per un momento di preghiera. La scelta della giornata di sabato non è casuale perché l’11 luglio è il giorno di nascita di Don Giannone (1911) e l’iniziativa segue idealmente quell’altra che ha già avuto luogo lo scorso 25 marzo quando, nella chiesa di San Matteo in Giostra, fu celebrata un’analoga funzione nel ventennale della sua scomparsa, anniversario che cade nell’anno del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Così si è espresso il Presidente degli ex-allievi salesiani del “San Luigi”, Nino Berenato, autore del volume “I Salesiani a Messina” e promotore della Causa di Canonizzazione di Don Giannone: “Man mano che il tempo passa, la sua Figura non sbiadisce ma, al contrario, si staglia, diventa sempre più luminosa. Fu, davvero, e io posso dichiararlo anche a nome di tanti ex allievi che hanno avuto la gioia di conoscerlo, un perfetto Figlio di Don Bosco. Spese tutta la sua vita per il bene dei giovani, per farli diventare buoni cristiani e onesti cittadini. Li amò, e questa non è retorica, col cuore di Don Bosco. I 25 anni trascorsi nell’Oratorio ‘San Luigi’ e i 35 anni ad Alì Terme sono una viva testimonianza che ha coinvolto i giovani per le meraviglie operate dal Signore nella sua vita. Traspariva, dal suo volto e dalla sua azione, la gioia, l’entusiasmo, l’ottimismo, l’allegria, insomma, per dirlo in una parola, traspariva la ‘Salesianità’. L’intera sua vita è intessuta di tanti episodi edificanti che hanno il ‘profumo’ della Santità”.

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