SANTA TERESA DI RIVA
La diminuzione del costo della tassa per lo smaltimento della spazzatura (Tari) per le famiglie di Santa Teresa di Riva e che diventerà operativa già da quest’anno (2015), non poteva che essere accolto positivamente in città, anche se resta da affrontare seriamente il problema del costo dell’igiene ambientale così come lo fattura l’Ato4: due milioni all’anno. In attesa che intervenga il passaggio all’Aro comunale, il “miracolo” di una riduzione del tributo per famiglia anticipato ieri da Gazzetta del Sud non può che essere sottolineato positivamente dalla cittadinanza. Ieri la notizia era al centro dei cmmenti ed a sentire la gente, poche persone andavano controcorrente, cioè preferiscono aspettare … per credere.
Dai dati forniti dall’Ufficio Unico delle Entrate del Comune, il … dado è tratto. Mediamente per le famiglie ci sarà una diminuzione dell’importo della bolletta del 30%, con minimo che va dal 27% per le famiglie con quattro componenti che occupano un appartamento da 100 mq, ad un massimo del 36.7% per le famiglie con 6 o più componenti. Anzi, questo il dettaglio: la famiglia con un solo componente pagherà 158 euro (262 nel 2014) – 37,8%, due componenti 235 euro (342) – 29,06%; tre componenti 280 euro (407) – 20,3%; quattro componenti 331 euro (470) – 27,89%; Cinque componenti 356 euro (561) – 36,03%; sei o più componenti 390 euro (619) -36,7%.
Le tariffe per gli immobili commerciali caleranno sensibilmente (mediamente il 16%) solo nel 2016, perché le tariffe 2015 resteranno presso che uguali al 2014 (-1%).
La lotta agli evasori ha dato i suoi frutti. Si è passati dai 5241 immobili censiti nel 2014 ai 6762 immobili rilevati nel 2015 anche grazie al questionario sulla Tari inviato l’anno scorso a tutti i contribuenti residenti o non presenti nella banca dati ed alle attività commerciali presenti sul territorio. A cui si è aggiunta l’attività investigativa dell’Ufficio Tecnico e della Polizia Municipale per scovare gli immobili on dichiarati nonostante il questionario. Questo ha consentito di spalmare i costi su un maggior numero di contribuenti (il 30% in più rispetto al 2014).
L’impegno assunto dall’amministrazione comunale di diminuire il carico fiscale a partire dal 2015 è stato, quindi, mantenuto.
“Arrivare ad un risultato del genere non era cosa facile – ha commentato il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice -. Abbiamo dovuto aspettare quasi due anni ma alla fine abbiamo mantenuto la promessa. Purtroppo la cosa spiacevole si verifica quando tu ti stai muovendo in una direzione (pagare tutti per pagare meno) ma hai bisogno di tempo per raggiungere l’obiettivo,ma la gente non capisce e pensa che siamo alle solite promesse. Ormai però i ruoli stanno per essere invitati e per noi come amministrazione non può che essere un orgoglio dire che i frutti del nostro lavoro sono ormai maturi e tra poco saranno nelle mani dei contribuenti che potranno verificare se le nostre erano solo promesse”. Ed aggiunge con una punta di soddisfazione “a Santa Teresa per la TARI si pagherà meno della media nazionale, si pagherà meno degli altri comuni del comprensorio e si avrà un risparmio, già da quest’anno,del 30%”.
Il sindaco Cateno De Luca immaginiamo sia anche lui soddisfatto, anche se, essendosi ritirato per un periodo di riposo nel castello di Fiumedinisi, per ora non rilascia dichiarazioni.