Grande interesse e partecipazione di cittadini, istituzioni, tecnici, amministratori ed associazioni all’incontro svoltosi sabato all’Antica Filanda di Roccalumera.
“Non solo un convegno, ma una opportunità di confronto e di approfondimento per tracciare delle linee di comportamento e dei percorsi operativi sostenibili e condivisi necessari per attuare delle politiche di sviluppo reale del nostro territorio” ha affermato l’arch. Andrea Donsì, promotore dell’iniziativa e moderatore dei lavori.
L’incontro, organizzato dal Lions Club Santa Teresa di Riva presieduto dal Presidente Antonio Scarcella e dall’Ordine degli Architetti di Messina presieduto dall’arch. Giovanni Lazzari, ha inteso mobilitare e sensibilizzare il contesto socio-politico del comprensorio jonico e delle istituzioni locali e regionali rispetto all’importanza di veicolare in modo efficace le importanti risorse del territorio.
Dopo il Saluti dell’avv. Scarcella, dell’arch. Lazzari, del sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi, del Presidente dell’Unione dei Comuni Domenico Prestipino e del delegato distrettuale prof.ssa Lina Severino, l’arch. Andrea Donsì ha chiarito gli obiettivi dell’iniziativa relativamente ad un “più esteso e partecipativo coinvolgimento della società, delle istituzioni, delle maestranze tecniche, politiche ed amministrative per avviare un serio processo di crescita della nostra comunità attraverso una responsabilizzazione dei ruoli ed un necessario snellimento delle procedure di accesso ai fondi europei”.
Gli interventi di indirizzo del Presidente dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani Domenico Prestipino, del Presidente dell’Archeoclub Domenico Costa, del Presidente dell’Osservatorio Permanente dei Beni Culturali Antonina Foti e dell’Assessore Pianificazione, Programmazione e Beni Culturali dell’Unione dei Comuni dott. Marco Saetti hanno precisato l’importanza delle risorse esistenti e le azioni in atto.
“Immaginare che le politiche di sviluppo soprattutto nei settori delle energie alternative e dell’ambiente possano rappresentare – ha affermato Prestipino – un serio punto di partenza utile ad innescare dei processi importanti anche in funzione delle valorizzazione delle risorse storiche e culturali non è utopia ma solo una prospettiva su cui investire ragionevolmente”.
Il Dirigente della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, arch. Orazio Micali ha illustrato in dettaglio le misure di finanziamento europeo previste per il recupero degli edifici di importanza storico-architettonico. L’ingegnere capo del Genio Civile di Messina Leonardo Santoro ha invece puntualizzato non solo l’importante ruolo nella filiera progettuale della componente relativa al miglioramento sismico degli edifici storici e delle strutture strategiche, ma anche la necessità di una reale responsabilità rispetto alle problematiche ambientali (dissesto idrogeologico, eventi sismici).
La presenza ed il ruolo dell’accademia in funzione alle tematiche affrontate è stato trattato dal prof. Mario Bolognari, Direttore Del dipartimento Civiltà Antiche e Moderne, e dal Prof. Miche Limosani Prorettore alla Gestione delle risorse economiche dell’Università di Messina.
Bolognari si è soffermato sull’importanza delle risorse culturali ed etno-antropologiche del nostro territorio, innumerevoli e diversificate per tipologia, che costituiscono un patrimonio di grande valore ma che deve essere inserito nelle modalità opportune nei circuiti culturali e mediatici europei, ma ha sottolineato la “reale necessità di una rivoluzione che permetta il rinnovamento del nostro modello culturale”.
Il professore Limosani, invece, ha sottolineato la necessità di inserimento in una “mentalità di gestione europea che tuttora è assente e che consentirebbe di affrontare gli aspetti relativi alla costituzione di partnership qualitative”.
Alla tavola rotonda, cui hanno partecipato Prestipino, Lazzari, Limosani e Bolognari, sono stati discussi gli aspetti relativi alla formazione di sinergie reali di base, la formazione di progettualità tecniche necessarie per migliorare l’offerta di europrogettazione e le ipotesi di aggregazione sociale necessarie per finalizzare i progetti importanti del territorio.
In particolare l’arch. Lazzari ha fatto presente che “diverse importanti azioni sono poste in essere a livello regionale in merito allo snellimento delle procedure relative alla partecipazione ai bandi europei, al miglioramento della interlocuzione già avviata con le rappresentanze istituzionali per favorire gli organismi regionali nel rapporto con le amministrazioni proponenti ed alle misure relative al miglioramento della formazione tecnica dell’europrogettazione a livello regionale”.
Nell’approfondimento di queste tematiche, sono intervenuti i Sindaci di vari comuni del comprensorio (Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Scaletta Zanclea), che si sono confrontati con i relatori e le autorità presenti offrendo interessanti spunti e contributi per individuare dei percorsi operativi funzionali, condivisi e gestibili rispetto alle finalizzazioni attese.
Ha concluso i lavori il Governatore del Distretto 108Yb Sicilia ing. Salvatore Ingrassia il quale ha evidenziato il particolare interesse che ha suscitato l’iniziativa auspicando che le istituzioni colgano questo tipo di opportunità per favorire dei processi di partecipazione sociale che potranno consentire la crescita del territorio.