SANTA TERESA DI RIVA – La Regione è propensa a prorogare il termine per la chiusura dei lavori per la metanizzazione nei 12 comuni del comprensorio jonico che hanno usufruito del bonus regionale, già fissato al 30 giugno 2015, alla nuova scadenza del 31 dicembre 2015. Lo scrive il Dipartimento regionale per l’Energia con nota del 25 maggio scorso, nella quale specifica che “questa è la volontà dell’Amministrazione regionale” ma che le richieste di proroga avanzate da tutte le amministrazioni comunali, per diventare operative dovranno essere soggette a visto di legittimità da parte della Corte dei Conti alla quale dovrà essere trasmessa una nuova fidejussione con scadenza al 31.12. 2015, termine entro il quale i lavori dovranno essere conclusi e collaudati.
Lo sta bene alla proroga riguarda 11 dei 12 comuni beneficiari del finanziamento regionale aggiuntivo: Ali’ Terme, Casalvecchio, Fiumedinisi, Furci, Itala, Nizza, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Scaletta Zanclea. Mancano Alì, Antillo e Mandanici che il finanziamento aggiuntivo non l’hanno ottenuto, ma manca soprattutto Santa Teresa di Riva e questo ha fatto scattare un primo campanello di allarme visti anche i rapporti non idilliaci tra la Regione, Servizio 4 Gestione dei Finanziamenti Por, ed il Comune, tanto che – si ricorderà – per ottenere il bonus di 15 milioni in prima battuta negato, l’Amministrazione aveva dovuto fare ricorso al Tar
Ma da Palazzo Municipio rassicurano: “Abbiamo inoltrato anche noi la richiesta di proroga – assicura il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice – che non ha seguito il percorso degli altri comuni che l’hanno ottenuta per le calamità naturali che si sono registrate a novembre ed a marzo ed incluse dalla Regione nei comuni colpiti da eventi meteo avversi. Noi abbiamo seguito un altro percorso dettato dal ritardo con cui hanno avuto inizio i lavori per via del contenzioso con la Regione per il bonus aggiuntivo, poi risolto dal Cga. Posso assicurare, quindi, che i cantieri di S.Teresa a fine giugno non si fermeranno, avremo la proroga ben oltre la scadenza del 31 dicembre”. Chiarito questo aspetto che riguarda Santa Teresa di Riva, và detto che l’impresa aggiudicataria sta proseguendo secondo il crono programma stabilito.
Per la proroga, intanto, gli altri 11 comuni dovranno far pervenire all’assessorato la fideiussione per la quota di cofinanziamento a carico del Concessionario, in modo da poterla inoltrare alla Corte dei Conti e “in assenza della stessa – scrive la dirigente del servizio 4°, Giovanna Segreto, non si poptrà procedere all’avvio dell’iter procedurale di proroga dei termini”. Qualora si dovessero sforare le scadenze, “tutte le spese sostenute dai Comuni successivamente alla data del 31 dicembre 2015, restano a carico del comune stesso, in quanto non ammissibili ai fondi del Po Fesr 2007/2013”.
