SANTA TERESA DI RIVA – La Riviera Jonica invasa da centinaia di “vespe”, uno sciame che ha percorso le strade di Alì Terme, Fiumedinisi, Roccalumera, Savoca, Casalvecchio, Forza D’Agrò fino a giungere a Santa Teresa di Riva dove in piazza Mercato si è tenuto la manifestazione finale dopo due giorni di grande promozione delle bellezze paesaggistiche e delle prelibatezze gastronomiche del comprensorio. Si tratta ovviamente del famoso scooter disegnato nel 1946 dall’ing. D’Ascanio e che ancora oggi percorre le strade del mondo. Sabato e domenica sono stati due giorni di full immersion nel mondo “Vespa” grazie all’iniziativa del Vespa Club Roccalumera che ha organizzato un raduno interregionale con vespisti giunti da tutta la Sicilia e della vicina Calabria. Scooter di tutte le annate, ma sempre Vespa (la più “anziana” un modello del 1954). In piazza del mercato la serata conclusiva con spettacolo di musica, degustazioni gastronomiche, balli ed anche esposizioni di Vespe e moto d’epoca. Una grande kermesse resa possibile grazie anche al contributo delle amministrazioni comunali che hanno ospitato il passaggio e la sosta dei vespisti, della Pro Loco di Roccalumera e dalla associazione “Amiamo Santa Teresa”. Soddisfatti gli organizzatori dal presidente Fabio Cicciò a Attilio Briguglio, Carmelo Spadaro, Nunzio Napoli, Remo Malino, Giuseppe Agosta, Giuseppe Lombardo e l’infaticabile Pippo Settimo.
Premi per tutti a cominciare dal Vespa Club più numeroso, quello di Messina, con 34 vespisti presenti al raduno, alle donne in Vespa (Andronaco Vc Messina), Alì (Vc Pizzo Calabro), Amagliani (Vc Taormina), al più anziano vespista partecipante, Ioli Fotìa, 78 anni di Reggio Calabria, al più giovane, Davide Caridi, 16 anni, di Reggio Calabria, al Vespa Club giunto da più lontano (Siderno), al vespista più estroso, Antonio Lombardo.
