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lunedì, Novembre 25, 2024
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Strade intitolate a Maurizio Cicala e Antonio Stracuzzi

SANTA TERESA DI RIVA – Due vie di Santa Teresa di Riva saranno intitolate a due giovani sportivi locali scomparsi prematuramente ma ancora vivi nel ricordo di quanti li hanno conosciuti. La giunta municipale, ha deliberato ieri sera di intitolare una via a Maurizio Cicala, calciatore dello Sportinsieme e dipendente del comune di S.Teresa, originario di Casalvecchio, morto prematuramente a 41 anni travolto da un’auto pirata sul lungomare in una notte dell’estate del 2003. La via prescelta è quella nel quartiere Porto Salvo accanto alla scuola materna, praticamente la zona dove abitava con la famiglia. L’altra intitolazione è stata destinata al pilota di rally Antonio Stracuzzi, conosciuto nell’ambiente automobilistico col soprannome di “Strak”, morto a 29 anni il 31 luglio 2006 travolto da un’auto mentre sull’autostrada si apprestava a rimorchiare con il carro attrezzi una vettura rimasta in panne. “Due episodi tragici – ricorda il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice al quale si deve la proposta –  in un certo senso simili, che sono rimasti nella memoria di quanti li hanno vissuti ed hanno avuto modo di conoscere personalmente questi due sportivi di razza, onore e vanto della nostra cittadina. Per intitolare la strada a Stracuzzi chiederemo una deroga non essendo trascorsi ancora i dieci anni dalla morte”.

Prosegue, quindi, l’attività della giunta municipale per dare un nome a strade e piazze che ancora non ce l’hanno. Un’opera meritoria perché la scelta è quella di onorare personaggi illustri del nostro recente passato.

La settimana scorsa avevamo dato notizia della scelta di intitolare la nuova strada che collega il corso Regina Margherita con i complessi edilizi delle cooperative Moira e Massarenti a Graziella Campagna, la giovane stiratrice di Saponara vittima della mafia. L’altra intitolazione al femminile riguarda la maestra Agatina Maria Casablanca, nobile figura di educatrice per generazioni di alunni, scomparsa nel 1997, a cui, su proposta dell’assessore alle Pari Opportunità, Annalisa Miano, sarà intitolata una via in zona residenziale Barracca nei pressi della via torrente Agrò. Questa di intitolare due strade cittadine ad altrettante donne è una novità assoluta nella toponomastica cittadina e spezza un assurdo tabù che, oggi ancora più di ieri, non ha più ragione di esistere. Fortunatamente. Una cosa è comunque certa: i nomi scelti incontrano il plauso dell’opinione pubblica cittadina, sempre critica, invece, negli onori ai contemporanei locali.

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