FURCI SICULO – L’associazione culturale Tamaricium li sta escogitando tutte per dare lustro al paese, per creare un canale di cultura e soprattutto per rilanciarlo nel contesto turistico. E sabato, proprio per dare corpo a questo progetto, sarà inaugurato in un noto locale “Vestirsi d’arte” dove quindici artisti, tra pittori e fotografi, esporranno le loro opere mirate alla parte storica di Furci. Queste opere saranno esposte successivamente in quindici locali e negozi di Furci Siculo. Il significato di questa ammirevole iniziativa è stato spiegato dall’ing. Giuseppe Aicolino, uno degli organizzatori dell’evento: “Il nostro obiettivo è che il centro di Furci diventi una sorta di galleria d’arte diffusa, e che questa manifestazione contribuisca alla crescita culturale del paese e al suo sviluppo turistico”. Per organizzare “Vestirsi d’Arte” l’associazione culturale Tamaricium è stata collaborata dal Consorzio Bonarema e della comunità Slow Food di Furci che, per la serata del 18, offrirà ai presenti l’opportunità di degustare alcune specialità tipiche recentemente create in paese, tra cui il pane “Donnateresa” spalmato con prodotti locali. Sull’argomento sono intervenuti anche Carmelo Garufi e Vittorio Gregorio. Quest’ultimo, presidente dell’associazione Tamaricium, ha puntualizzato: “Il turismo, tramontate la pesca e l’agrumicoltura, è l’unica prospettiva di crescita economica per un paese come Furci, ricco di potenzialità, che attendono solo di essere sfruttate con impegno, intelligenza e passione. Grazie a questi tre fattori, e con pochissimi soldi, abbiamo imboccato quello che io penso sia la strada giusta. Stiamo portando avanti ed attueremo la Terza Furci, un progetto di sviluppo turistico ambizioso, ma certamente realistico”.