Anche in questa stagione la Robur di mister Giovanni Ruggeri ha conquistato l’obiettivo salvezza con alcune giornate d’anticipo. L’allenatore originario di Furci Siculo ha ancora una volta dimostrato tutta la propria bravura facendo il massimo con la propria squadra. A lui abbiamo rivolto una breve intervista.
– Mister Ruggeri che stagione è stata per la Robur?
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, però se il gruppo ci avesse creduto si potevano raggiungere obiettivi più importanti. Si poteva fare di più, l’organico è stato sistemato in ritardo. A livello tecnico non avevamo nulla da invidiare a squadre che hanno ottenuto posizioni migliori”.
– Quali sono i Suoi progetti per il prossimo anno?
“Dopo questa stagione, che era la sesta alla guida della Robur, ho deciso di chiudere questa parentesi alla guida di questo gruppo da me creato con la collaborazione e l’appoggio del presidente Laganà e della società. In questi sei anni ricchi di grandi soddisfazioni, non dimentichiamo le due finali play off, la vittoria del campionato di Seconda Categoria e il quinto posto dell’anno scorso in Prima Categoria, gli obiettivi sono sempre stati raggiunti. Vorrei ringraziare tutti i ragazzi che sono stati da me allenati. Senza nulla togliere a nessuno, un ringraziamento particolare va a Francesco Riccobene, vero capitano e vero uomo e al vicepresidente Giovanni Pino, sempre prodigo di consigli e di appoggio totale ed al presidente Carmelo Laganà”.
– Come mai questa scelta?
“E’ stata una decisione maturata perché credo che questo gruppo sia arrivato alla conclusione di un ciclo. Però non escludo di allenare ancora la Robur, sicuramente con un nuovo gruppo e nuovi stimoli. Mi piacerebbe fare una esperienza fuori da Letojanni, ciò non vuol dire che abbia delle richieste.”
