Taormina – Clima politico incandescente nella Perla dello jonio. Infatti è scontro tra “l’Associazione imprenditori per Taormina” ed il consiglio comunale in merito alla proposta di aumentare l’imposta di soggiorno.Il presidente del consiglio direttivo Franco Parisi è stato molto polemico in merito. “Riguardo l’imposta di soggiorno, prima di deliberare sull’aumento – afferma Parisi – si richiede di rivedere il regolamento, approvato con delibera del consiglio comunale e di ripristinare l’osservatorio permanente.” L’associazione degli imprenditori è chiara su un punto parecchio delicato:trasferire i proventi dell’imposta su un fondo bancario speciale il cui prelievo viene autorizzato congiuntamente dal sindaco e dall’osservatorio permanente solo per progetti a fine turistico invece che su un semplice conto bancario che le amministrazioni possono utilizzare per altri scopi. Ad onore di cronaca c’è anche da dire che il sindaco Eligio Giardina è sempre stato disponibile organizzando diverse riunioni con gli albergatori per dicutere e trovare una soluzione condivisa da tutti. Certamente una considerazione è d’obbligo: è necessario aumentare l’imposta di soggiorno in questo momento di crisi economica?. I turisti sono già tartassati ed anche tanto se una corsa in funivia dal centro storico a Mazzarò andata e ritorno arriva a costare dodici euro.