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lunedì, Novembre 25, 2024
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S.Teresa – Savoca contenzioso senza fine

SANTA TERESA DI RIVA – Sistemazione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i comuni di Savoca e Santa Teresa di Riva: dopo sette anni il commissario ad acta Giuseppe Terranova, ha dichiarato chiuso il procedimento e fissato per il prossimo 30 marzo a Santa Teresa di Riva (ore 12) l’incontro tra le parti per la presa d’atto definitiva. Ma è veramente chiusa la questione? Il comune di Savoca contesta in toto le conclusioni cui è pervenuto il commissario ed il suo esperto, ing. Vincenzo Intravaia, che addebitano al comune di Savoca un “risarcimento” di 197mila 984 euro nei confronti del comune di Santa Teresa di Riva. La questione è tornata prepotentemente di attualità visto che è stata oggetto di frecciate nei confronti del commissario straordinario Rossana Carrubba che  attualmente regge il comune di Savoca dopo le dimissioni, lo scorso luglio, di sindaco e consiglieri. Il sindaco di S.Teresa, De Luca, nel comizio tenuto domenica a San Francesco di Paola ha contestato alla commissaria l’affermazione che i bilanci del comune di Savoca sono in regola, perché non risulterebbero questi quasi 200 mila euro di indennizzo da pagare al comune di S.Teresa. I fatti darebbero ragione alla commissaria Carrubba, visto che non c’è alcun decreto regionale che certifichi questo debito, solo una relazione conclusiva del commissario Terranova.

E non è detto che si arrivi ad una conclusione il prossimo 30 marzo, perché la commissaria Carrubba e la sua consulente avv. Cecilia Nicita, hanno intenzione di dare battaglia. La questione sembrerebbe ancora aperta.

S.Teresa e Savoca si separarono nel 1948 dopo essere state accorpate venti anni prima dal governo fascista.  I rapporti patrimoniali (ed i confini) non vennero definiti e le due questioni, anche se su piani paralleli, si stanno trascinando fino ai giorni nostri. La prima conclusione cui giunse l’ing. Intravaia venne subito confutata dagli esperti del comune di Savoca, Santino Mastroeni e Cecilia Nicita, i quali ottennero una prima vittoria: il debito scese da 345 mila euro a 197 mila. I due consigli comunali presero atto di questa conclusione, ma mentre S.Teresa inserì la “voce” in bilancio, Savoca preferisce aspettare il decreto dell’assessorato. Al quale, ovviamente, proporrà subito ricorso perché sostiene che il patrimonio che Savoca ha ottenuto con la separazione era già suo al momento della “fusione” con S.Teresa del 1928. Come finirà il “mezzogiorno di fuoco”  tra De Luca e la Carrubba di lunedì 30 marzo?

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