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venerdì, Ottobre 18, 2024
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Registro unioni civili: zero richieste

SANT’ALESSIO – Era stato il comune della Jonica tra i primi ad istituire il registro delle unioni civili approvando in consiglio comunale all’unanimità il relativo regolamento: era il 2 ottobre del 2014. Un passo avanti, si disse, perchè il Registro avrebbe dato alle coppie che convivono pari dignità, pari diritti e la possibilità di accedere ai servizi comunali come nucleo familiare. Giuste parole. Solo un anno dopo, in questi giorni, lo stesso risultato è stato conseguito all’Ars, salutato come un grande risultato dal presidente Crocetta. L’assessore alle Pari Opportunità, Antonella Papa, aveva ringraziato quanti avevano permesso che l’iter si completasse consentendo al Comune di mostrarsi “aperto nei confronti di coloro che non scelgono il matrimonio, ma a cui vanno comunque garantiti i diritti civili e sociali, senza alcuna discriminazione”. A sollecitare un regolamento sulle unioni civili era stata l’Aptacoss (Associazione Promozione Turistica Artigianale Commerciale Occupazionale Sociale Sant’Alessio Siculo), guidata da Pina Basile, che ha presenziato a quella seduta assieme al presidente di Arcigay Messina, Rosario Duca.
Ma sei mesi dopo quella storica decisione, che ne è del registro a Sant’Alessio? Praticamente non c’è, manco all’anagrafe, ma non se ne è avvertita la mancanza perché praticamente nessuno ha chiesto di iscriversi e men che meno sono state chieste informazioni in merito, come ci dice la dirigente dell’ufficio anagrafe del Comune. In definitiva fino a questo momento il Registro sulle coppie di fatto sarebbe rimasto «lettera morta», solo una conquista civile. Eppure allora, durante la discussione in Consiglio che coinvolse parte della città, si era parlato in termini di successo clamoroso.  Ora ll nodo, forse, è da ricercare in quell’ormai radicato scollamento tra le cose fatte dai Palazzi e gli umori della gente comune impegnata più a sbarcare il lunario. Oppure nella difficoltà nell’avere più chiaro l’iter da percorrere o ancora nell’avere chiariti alcuni passaggi cardine del Registro che sì dovrebbe dare pari diritti, ma alla fine lascia insoluti alcuni aspetti. Insomma il Registo è un grande risultato, ma niente più. Il regolamento per il riconoscimento delle unioni civili è pubblicato all’albo pretorio on line del comune di Sant’Alessio ed è composto da sette articoli. 

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