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mercoledì, Gennaio 15, 2025
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L’autostrada Messina Catania è un colabrodo. Avviati i primi lavori per rattoppare le buche. 

 

ROCCALUMERA – L’autostrada Messina Catania è ridotta a mal partito. Buche, fossati e crepe ovunque, che sono causa di incidenti e di vibrate proteste da parte degli automobilisti.  Maggiormente a rischio in tratto di carreggiata della Messina Catania che circonda lo svincolo di Roccalumera, per la presenza di avvallamenti che mettono a dura prova la robustezza dell’auto. Il presidente del Consorzio autostradale Rosario Faraci in forza di questi disagi ha dato “il via libera ai lavori di pavimentazione – si legge in un documento – nei punti di maggiore criticità in entrambe le direzioni di marcia dell’autostrada Messina Catania”. I lavori, che sono stati consegnati all’impresa Costruzioni Generali Infrastrutture di Catania, verranno a costare 200 mila euro e dovrebbero essere conclusi in sei giorni.  “Si tratta di lavori di somma urgenza – ha dichiarato l’ing. Antonino Piccione responsabile della manutenzione dell’A/18 – che dovranno servire per tappare le buche più evidenti e di maggiore criticità, a seguito delle segnalazioni della polizia stradale. L’intervento servirà anche per togliere particolari restringimenti di carreggiata e di eliminare del materiale di risulta. Tutto questo in attesa di lavori più corposi e consistenti, estesi a tutta l’autostrada. Ovviamente passerà del tempo, sicuramente parecchi mesi, anche perché i nostri progetti sono soggetti all’approvazione dell’Anas”.  I lavori di pavimentazione interesseranno, quindi,  solo buche  di maggiore criticità e piccoli tratti dell’A/18. Per il resto bisogna ancora spettare, anche un anno. Comunque  il tratto dell’autostrada Messina Catania, presenta vistose buche in prossimità delle galleria Alì e vicino lo svincolo di Roccalumera. La polizia stradale, a seguito delle tante denunce degli automobilisti, ha redatto un elenco delle zone maggiormente a rischio e lo ha sottoposto all’attenzione del  presidente del Cas Rosario Faraci, il quale ha provveduto con tempestività. “ si tratta di interventi immediati ed indispensabili  – ha dichiarato Faraci – per rattoppare i punti più critici della pavimentazione. Quanto prima si procederà a lavori più consistenti, non appena si concluderà l’iter procedurale del progetto predisposto dagli uffici tecnici”. Che si miri solo a rattoppare alcune buche lo evidenzia anche il presidente del Cas, e con duecentomila euro a disposizione sicuramente non si potranno fare miracoli. Però Rosario Faraci dovrebbe sapere, e lo saprà certamente, che giornalmente gli automobilisti che percorrono l’A/18 mettono a repentaglio la stabilità della propria auto. E sono pendolari che pagano un salato pedaggio e che giustamente pretendono un’autostrada sicura e scorrevole.

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