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Figli e figliastri al comune di S.Teresa. La Cgil attacca il sindaco Cateno De Luca che vuole stabilizzare solo 8 precari su 31. 

 

Figli e figliastri al comune di S.Teresa. La Cgil attacca il sindaco che vuole stabilizzare solo 8 precari su 31.

 

S.Teresa di Riva – Dal segretario provinciale del sindacato Fp Cgil di Messina riceviamo:

 Al Sig. Sindaco

dott. Cateno De Luca

Al Sig. Segretario Comunale

dott.ssa Rossana Giorgianni

Ai Responsabili di Area Rosaria Gambadoro, Francesco Pagano, Diego Mangiò

 Comune di SANTA TERESA di RIVA

 

Oggetto: Piano Triennale Fabbisogno del Personale 2014/2016. Contestazione politiche di stabilizzazione.

 

La FP CGIL, tenuto conto che codesta Amministrazione ha inteso procedere unilateralmente all’adozione del Piano Triennale del Fabbisogno di Personale 2014/2016, senza aver avuto cura di confrontarsi con le OO.SS. nonostante la specifica e chiara legislazione in materia, stigmatizza tale comportamento e ritiene che la materia da trattare non si possa risolvere in una mera ricognizione delle posizioni da ricoprire sulla scorta dei pensionamenti, ma necessiti di scelte importanti e coraggiose che pongano al centro dell’attenzione tutti i lavoratori precari del Comune. Con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 5/2015, al fine di poter prorogare i contratti a tempo determinato in essere presso il Comune di Santa Teresa di Riva, si è deciso di limitare a n.8 i posti da ricoprire nell’anno 2016 con le procedure di stabilizzazione, senza tenere in alcuna considerazione le legittime aspettative dei 31 dipendenti a tempo determinato che prestano servizio presso il Comune. La FP CGIL, alla luce dei recenti pronunciamenti della Sezione Regionale della Corte dei Conti, ritiene fortemente preoccupante la posizione assunta dall’Amministrazione Comunale che limita a n.8 i posti da ricoprire per le procedure di stabilizzazione, anche perché all’interno dell’atto deliberativo de quo non si fa mai riferimento alla necessità per l’Ente di tutti i predetti lavoratori a tempo determinato e che gli stessi sono indispensabili per lo svolgimento delle Funzioni fondamentali dell’Amministrazione. Una deliberazione di tale portata, assunta senza l’opportuno, obbligatorio e preventivo confronto con le OO.SS., rischia di creare un’enorme confusione tra il personale dipendente e vanifica anni di azioni sindacali che hanno sempre ritenuto necessario avviare procedure di stabilizzazione che interessino tutti i lavoratori in servizio. Per tali motivazioni, infatti, la Legge di Stabilità 2015 e la successiva Legge Regionale di recepimento, hanno dato la possibilità alle Amministrazioni Comunali di prorogare i contratti al 31.12.2015 per tutti i contrattisti in servizio.

Alla luce della chiara ed inequivocabile legislazione in materia, nonché della recentissima Sentenza della Corte di Giustizia Europea e del successivo pronunciamento del Tribunale di Napoli, che hanno sancito l’abuso nell’uso dei contratti a tempo determinato da parte delle Amministrazioni pubbliche italiane, la FP CGIL ritiene indispensabile la rettifica dell’atto deliberativo della Giunta Comunale n. 5/2015, con la chiara indicazione che tutto il personale dipendente assunto a tempo determinato è indispensabile per l’assolvimento delle Funzioni fondamentali del Comune, individuate ai sensi dell’art.14 della L.122/2010, come modificato dall’art.19 della L.135/2012, che elenca le Funzioni fondamentali dei Comuni ai sensi dell’art.117, secondo comma, lett.p) della Costituzione. Chiediamo chiarezza negli atti deliberativi che riguardano il personale contrattista di codesto Comune nel tentativo di dare risposte certe ed inequivocabili sulla volontà di fuoriuscita dal precariato per tutto il personale interessato. Si rimane in attesa di sollecito riscontro alla presente e con l’occasione si porgono distinti saluti.

Messina 20.02.2015

Il Segretario provinciale (Francesco Fucile)

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