Gli abitanti di Mandanici e dintorni hanno risposto con un’ampia partecipazione alla prima delle due giornate dedicate alla valorizzazione delle risorse rurali nell’ambito della tradizionale festa dell’olio.
La Regione Sicilia e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, accogliendo il progetto “Emozioni Rurali”, ancora una volta ha evidenziato l’importanza delle tradizioni siciliane, che, solo con una forte sensibilizzazione sul territorio, possono risvegliare la coscienza degli abitanti dell’isola e farne orgogliosi portatori d’identità popolare anche fuori dalla Sicilia.
Gli studenti si sono mostrati molto interessati e divertiti durante la visita mattutina al frantoio Lenzi, riportando a casa un bagaglio culturale di una tipica tradizione locale che, grazie ad iniziative come questa, non va e non deve essere dimenticata.
Particolare successo ed interesse ha suscitato il convegno “L’olio d’oliva e la salute”, tenutosi nell’ex Chiesa del SS.Salvatore, oggi di proprietà del Comune ed adibita a Centro Congressi e Sala Meeting.
Il sindaco Armando Carpo ha aperto l’incontro con un caloroso ringraziamento agli illustri relatori e al pubblico in sala, analizzando i fattori determinanti la crisi della produzione dell’olio, dalla concorrenza ai costi di produzione, alle avversità climatiche. Dopo i saluti del prof. Cotroneo ed l’ intervento d’impronta storica del prof. Agatino Santoro, il convegno è entrato nel vivo.
Il critico letterario Sebastiano Mangiameli ha sottolineato la funzione della pubblicità, capace di creare un collegamento psicolinguistico e iconico tra il prodotto olio d’oliva ed il consumatore, al fine di creare un’emozione che spinge all’acquisto.
Il Dott.Sena, agronomo, ha descritto, quindi,le pecurialità dell’olio d’oliva di Mandanici, grazie alla coltivazione collinare, dove le piante, maturando tardivamente, preservano i frutti dagli attacchi degli insetti, non rendendo necessario l’uso di trattamenti chimici.Le olive mandanicesi e ottobrariche sono così protette dalla stessa natura e danno un olio genuino, gustoso,dal colore verde intenso: il c.d. “Oro di Mandanici”, i cui effetti benefici sulla salute sono dovuti ad alcune sostanze contenute,come i polifenoli e la vitamina E, potenti antiossidanti.
Il Dott. Gianluca Di Bella,cardiologo del policlinico di Messina, ha sottolineato come l’olio d’oliva debba far parte della nostra dieta mediterranea, quale alimento fondamentale, grazie al suo effetto di protezione dei vasi sanguigni, nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Il Dott.Giuseppe Turiano,endocrinologo all’ospedale Papardo -Piemonte di Messina, ha evidenziato come l’utilizzo quotidiano dell’olio d’oliva possa prevenire alcune malattie metaboliche, come il diabete mellito.
Infine, il Dott. Giuseppe Mento, neurologo del Policlinico di Messina, ha parlato delle nuove scoperte che raccomandano l’olio d’oliva in casi di malattie cerebrali degenerative come l’Alzheimer.
Ospite del convegno in qualità di presidente AIDO per la provincia di Messina,il prof. Guido Bellinghieri, nefrologo, che si è complimentato con il Comune di Mandanici per aver sponsorizzato quest’iniziativa benefica, presente con uno stand, dove i bambini della scuola elementare si dedicano alla vendita di dolciumi fatti in casa e il cui ricavato va totalmente devoluto all’AIDO.
Il Prof. Bellinghieri ha posto l’accento sull’importanza dello sviluppo della cultura della donazione di organi, che conta 8500 iscritti nella provincia di Messina, ma, che ha bisogno di essere incrementata, in quanto la Sicilia, purtroppo, si attesta solo al 50% rispetto alla media nazionale.” E’ importante- ha concluso-sviluppare la sensibilità per la donazione che rientra tra i principi di solidarietà e altruismo del convivere civile”.
La serata è stata allietata dalla musica dei “Red Baron” (Gianni Sturiale -batteria-, Stefano Ricciardi -chitarra e voce-, Mario Licciardello -basso-), band di recente formazione ma di attestata professionalità, il cui genere spazia dal jazz di Pat Metheney, a brani di Billy Coban, fino al rock melodico di Steve Lukater.