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Nizza di Sicilia, intervista al sindaco (da 35 anni) dott. Giuseppe Di Tommaso

Nizza di Sicilia. Giuseppe Di Tommaso, da  circa trentacinque anni sindaco di Nizza (è il più anziano della Sicilia  per possesso della sciarpa di primo cittadino)  ha fatto un excursus, con noi della Gazzetta Jonica, della sua attività amministrativa durante il 2014. Lo ha intervistato la giornalista Maria Pia Mastroeni. .

-Nei paesi limitrofi sono partiti i lavori per la metanizzazione, il comune di Nizza a che punto è?

“ Anche a Nizza sono iniziati i lavori per la metanizzazione lungo la strada intercomunale per Fiumedinisi. Vorrei precisare che non bisogna fare allarmismo, i nostri cittadini non devono vivere di arretratezza o di preoccupazioni. I fondi europei ogni anno devono essere spesi in una percentuale, quest’anno nella misura del 30%. Siamo stati  già a Palermo, dove è stata presentata  tutta la documentazione e la rendicontazione delle spese, noi viaggiamo insieme alle Madonie in questo progetto di metanizzazione. La ditta  è già in possesso di tutti i materiali, per cui presto dovrebbe attivarsi”.  

-Parliamo dell’approvazione del bilancio, tutto nella norma?

“ E’ avvenuta regolarmente il 30 settembre, senza alcun problema. L’unica cosa è che sono state apportate delle variazioni di bilancio, in quanto abbiamo inserito delle spese che possono essere fatte  con i finanziamenti regionali, di cui non avevamo certezza, come la creazione del giardino sul lungomare. Visto i tempi ristretti pensavamo di ricevere meno, ma tutto sta procedendo dal punto di vista della spesa in modo corretto. In particolare abbiamo dovuto pagare dei debiti contratti precedentemente.”

-Sindaco, dovendo tirare le somme: come è stato il 2014 per il suo comune?

“Il 2014 è stato l’anno della Tasi e dell’incremento delle tasse, anche se  ridotto rispetto alla configurazione dell’immaginario collettivo. Nel nostro comune c’è da dire abbiamo patito l’ incremento di quello che dobbiamo dare all’Ato. Anno dopo anno l ‘incremento della spesa, che per l’appunto ci ha proposto, è aumentato di circa 50/60 mila euro. Questo aumento si è avuto non perché vengono aumentate le prestazioni; a questo punto devo fare una piccola digressione per poter permettere a cittadini di capire. Il comune ha 90 dipendenti con una spesa mensile di 220 mila euro per pagare gli stipendi, essendo la disponibilità finanziaria scarsa, ci sono stati mesi che per garantire gli stipendi sono venuti meno i pagamenti di altre fatture, tra cui quella dell’Ato. Non bisogna dimenticare che l’Ato  è un ‘associazione di comuni e l’assemblea è fatta dai sindaci dei comuni che ne fanno parte, il bilancio viene fatto in relazione alle spese sostenute ogni anno, si sommano e poi si divide per i singoli comuni in base alle quote. La situazione finanziaria del comune di Nizza è buona, ma non si può spendere più, c’ è da ridurre le spese. In verità avevamo una situazione debitoria che veniva dalla precedente  gestione finanziaria, o meglio ragionieristica, non politica. Ci siamo ritrovati con numerose fatture in sospeso,  per un totale di 2 milioni di euro di  debiti.  Per fortuna lo Stato ha organizzato una serie di leggi che hanno consentito ai comuni di poter pagare i loro debiti tramite mutui da restituire in 30 anni.”

-Per l’anno nuovo progetti in cantiere?

“ Il progetto  più importante è quello dell’ARO (Ambito di Raccolta Ottimale). che non rappresenta soltanto la pulizia dell’abitato, ma soprattutto la riduzione della spesa, anche se i primi due anni saranno quelli più difficili. Abbiamo pensato alla raccolta differenziata, che rappresenta il primo costituente del nuovo ARO  approvato già un anno fa, di  cui fanno parte i comuni di Nizza, Alì Terme, Alì Superiore e Fiumedinisi.  Non l’ha fatto l’Ato perché in via di estinzione. E’ stata fatta una legge con cui hanno abolito l’Ato e costituite le SRR, che essendo più grandi, sono stati suddivisi  in tanti ARO, c’è quello di Roccalumera, di S. Teresa e molti altri che non sono ancora partiti.

Poi voglio occuparmi della normale gestione delle strutture pubbliche. Mi sono accorto che bisogna pensare che una quota delle spese annuali venga indirizzata alle strutture esistenti e alla loro manutenzione,vorrei sistemare la scuola, l’ auditorium, l’asfalto, il campo di calcetto. Partecipare  alla programmazione europea 2014/2020 creando numerosi progetti esecutivi. Un progetto a cui tengo è il giardino creato sul lungomare che verrà chiamato Lampedusa per dare un tributo ad un’isola come quella per l’appunto di Lampedusa che è meta degli sbarchi dei clandestini e dimenticata da tutti. Per l’inaugurazione abbiamo invitato il sindaco di Lampedusa. Poi vorremmo creare un circuito idrico con la istituzione di by pass  per far fronte soprattutto in estate all’aumento del bacino di utenza ed evitare che le zone periferiche restino senza acqua, come è successo l’estate scorsa.”

-Manifestazioni per festeggiare Natale e Capodanno?

Abbiamo pensato a mettere le luminarie nel centro del paese per creare un punto di aggregazione, ci saranno la festa ed il pranzo per gli anziani, una tombolata in via Garibaldi, ed altri eventi organizzati dalla Pro-Loco che nel nostro comune funziona abbastanza bene”

 

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