FURCI SICULO – Lo scorso anno, dopo la rapina notturna a due famiglie, i cui componenti sono stati narcotizzati e derubati dei loro averi, l’amministrazione del sindaco Sebastiano Foti ha subito prospettato di installare un impianto di videosorveglianza in tutto il paese. Ad un anno di distanza però non si è mossa foglia, mentre in paese ignoti balordi continuano la notte a tagliare le gomme a dei professionisti e a rigare l’auto anche di consiglieri comunali. Di questi atti malavitosi sono state formalizzate regolari denunce presso la stazione dei carabinieri di S.Teresa di Riva, competente per territorio. “Il progetto è sempre attuale – ha dichiarato l’assessore Alessandro Niosi – solo che non abbiamo al momento la somma disponibile per realizzare l’impianto. Ci siamo risolte a delle ditte specializzate di Catania, ma la somma occorrente non è al momento nelle nostre possibilità”. Quindi, niente più servizio di videosorveglianza lungo gli ottocento metri del centro abitato? “Niente affatto – ha replicato Niosi – abbiamo preso contatti con una ditta del posto, specializzata in impianti WiFi, e quando prima attueremo anche questo servizio, con la sistemazione di un paio di telecamere a carattere sperimentale. Due in modo particolare: una all’entrata del paese e l’altra all’uscita. Certo al momento sarà un servizio ridotto, successivamente sarà esteso a tutta Furci, frazioni comprese”. In verità il paese è piccolo, per cui anche venti telecamere basterebbero per radiografare il territorio comunale di giorno e di notte. E siccome teppisti e malviventi sono sempre in agguato, rubando e deturpando auto in sosta e locali pubblici, sarebbe opportuno non perdere altro tempo. Si pensi che la palestra coperta è stata rimessa a nuovo ben quattro volte e per quattro volte i vandali hanno rotto i vetri, scardinato gli infissi e rubato anche le sedie. Per questo i cittadini di Furci continuano a chiedere, e con insistenza, il servizio di videosorveglianza in tutto il paese.