Non ci sono nuovi finanziamenti per la messa in sicurezza delle strade provinciali del messinese. Mai come in questo caso i sogni muoiono all’alba, come giustamente precisa il commissario straordinario alla Provincia Filippo Romano che questi ipotetici (purtroppo) finanziamenti avrebbe accolto come manna dal cielo. Il decreto 490 del 1 dicembre 2014 del Dirigente Generale della Protezione Civile Regionale, riguarda interventi già eseguiti nel periodo dal 2008 al 2011 a seguito di precedenti appositi finanziamenti e non di nuovi contributi. Sono interventi, quindi, già finanziati ed eseguiti che la Regione Siciliana intende rendicontare come PO. FESR con la tecnica dei c.d. “progetti sponda”.
Scherzi della burocrazia, il decreto pubblicato la settimana scorsa aveva fatto pensare al finanziamento di 43 milioni di euro per 35 interventi in provincia di Messina. Il commissario straordinario alla Provincia, Filippo Romano, ci tiene a precisare che non si tratta di un nuovo programma e non si prevedono nuovi interventi e nuovi finanziamenti.
“La Provincia ha il dovere di precisare ciò – spiega il commissario Romano – in un momento nel quale notizie di nuove apertura di spesa possono suscitare speranze da parte di amministratori alle prese con una situazione di penuria di mezzi finanziari sempre più acuta, come testimoniato dalle tante telefonate di sindaci all’Ufficio Protezione civile della Provincia.
La realtà è che la Provincia non ha neppure le risorse minime per una manutenzione ordinaria sufficiente a fare fronte al naturale invecchiamento delle opere stradali e tantomeno per risolvere problemi straordinari come le frane che – proprio nella zona Jonica, rischiano di isolare alcuni comuni privi di viabilità alternativa alle strade colpite dai dissesti”. Le insufficienti risorse per la manutenzione delle strade provinciali hanno determinato di recente la chiusura della Savoca – Scopelliti – Rina fino a tempo indeterminato e alla limitazione di transito sul ponte Pulcherìa nel sulla sp 15. Disposizione generale che il commissario Romano aveva dato come atto di indirizzo lo scorso giugno ai dirigenti responsabili della viabilità.
