Pagliara – I giovani sportivi di Pagliara hanno protestato, anche in forma composta, contro la Regione Siciliana e l’amministrazione comunale per la negligenza manifestata nel portare a compimento i lavori di rifacimento del campo di calcio. Che continua a marcire giorno dopo giorno sotto lo sguardo impotente dei cittadini e soprattutto dei giovani. Sul rettangolo di gioco l’erba spontanea è arrivata al mezzo metro di altezza, gli spogliatoi dei calciatori e dell’arbitro sono semidistrutti. Non ci sono neanche porte e finestre per non parlare dei servizi igienici, ridotti a mal partito. “ Siamo dispiaciuti per questo degrado – ha dichiarato l’assessore allo sport Giuseppe Garufi – abbiamo più volte chiesto aiuto alla Regione, ma non ci hanno dato ascolto. Come amministrazione non abbiamo i fondi per una ristrutturazione integrale. Qualche anno fa avevamo svolto una piccola manutenzione ma adesso la situazione è precipitata.” Al tempo dell’amministrazione del sindaco Santino Di Bella venne redatto un progetto di riqualificazione dell’intero impianto sportivo, ma l’elaborato presentato all’assessorato regionale al Turismo, per un importo complessivo di un milione di euro, non venne mai preso in considerazione. Certamente l’attuale esecutivo ha l’obbligo di adoperarsi per tagliare almeno l’erbaccia dal rettangolo di gioco e recintare la zona, per impedire l’accesso a vandali e teppisti. Per intanto i giovani del posto sono costretti ad emigrare nei paesi limitrofi per giocare a calcio. Il progetto di rifacimento di tutto l’impianto sportivo comprendeva anche la realizzazione di una strada d’accesso tramite la Provinciale 25 Roccalumera – Mandanici, in quanto fino a qualche anno fa l’accesso al campo avveniva attraverso una stradina ricavata ai margini del greto del torrente Pagliara.