SANTA TERESA DI RIVA – Da lunedì sarà ripristinato il senso unico alternato sul ponte Agrò. Ieri i tecnici dell’Anas hanno provveduto a montare i due semafori che regoleranno il flusso veicolare sul ponte che sarà interdetto ai veicoli con peso superiore alle 3,5 tonnellate. Oggi sono stati installati i semafori da una squadra di tecnici altakente sepcializzata dell’Anas.
L’ordinanza non è stata ancora firmata, ma l’ing. Fogliani della direzione compartimentale Anas di Catania ha confermato, “perché l’ordinanza che istituita il doppio senso è scaduta il 30 ottobre 2013”. Intanto è stata ristretta la carreggiata in misura tale che due veicoli faranno fatica ad incrociarsi. Ieri, infatti, i tecnici della sezione compartimentale Anas di Catania hanno provveduto a disegnare la delimitazione della carreggiata conm strisce gialle continue, preludio, forse, alla installazione dei semafori che regoleranno il flusso del transito sul viadotto sul torrente Agrò, che è lungo 288 metri. Provvedimento ineccepibile dal punto di vista della sicurezza, perchè il viadotto è stato dichiarato non agibile sei anni fa, quando la carreggiata venne ristretta, imposto il limite di velocità a 30 kmh e il divieto di transito ai mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate, istituito il senso unico. Fino a quando all’assessorato regionale alle Infrastrutture non si insediò un assessore proveniente da Savoca che, quindi, il nostro territorio lo conosce a menadito. Ci fu un sopralluogo con Anas, Genio Civile, assessorato ed i Comuni di Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio per scegliere la collocazione della passerella temporanea che avrebbe bypassato il monte nel periodo necessario alla sua demolizione e ricostruzione. Nel frattempo vennero eliminati i semafori e dal 1 luglio 2013 ripristinato il doppio senso, seppure con la limitazione del rispetto della distanza minima di venti metri tra i veicoli in transito. La cosa andò avanti per due anni, ma nel frattempo l’Anas di costruire la bretella alternativa non se l’è data ad intendere. Ieri la doccia fredda per gli automobilisti della riviera jonica, nel momento in cui il maltempo tiene tutti col fiato sospeso per quanto riguarda la viabilità sulla strada statale 114. Se il rifacimento della segnaletica orizzontale (con la barriera di stop per il semaforo) è il preludio per la ricostruzione in tempi ragionevoli del ponte, ben venga. Se è un palliativo per nascondere i ritardi con cui all’Anas procede l’iter per la costruzione della bretella alternativa, è inaccettabile.
Sulla carreggiata è stata disegnata la linea gialla continua che delimita la corsia di marcia, ma sulle sampre di accesso sono state disegnate le linee discontinue di decelerazione e quella finale dove devono fermarsi i veicoli in attesa del verde del semaforo (non ancora installato). Ci chiediamo, tuttavia, quali novità sono insorte dopo il sopralluogo precedente il 1 luglio quando la direzione regionale dell’Anas comunicò che “gli esiti delle verifiche eseguite tra il 18 ed il 20 giugno 2013 risultano compatibili con il transito veicolare a doppio senso di circolazione seppur con delle limitazioni, almeno fino al 30 ottobre 2013, per venire incontro alle esigenze dei due Comuni in un periodo difficile da gestire come quello estivo”. Quella franchigia che consentiva il doppio senso è durata fino ad ora, nel frattempo di bretella nemmeno a parlarne, in compenso sta tornando il senso unico. Sempre meglio della chiusura totale, come avvenne l’anno scorso per la frana di Capo Sant’Alessio.