SANT’ALESSIO – I chiarimenti, le precisazioni, le rettifiche avrebbero dovuto rasserenare il clima politico a Sant’Alessio, invece affiorano sempre nuovi veleni.
Ma la domanda che tutti a Sant’Alessio si pongono è questa: se l’assemblea cittadina è stata organizzata e “fortemente richiesta da cittadini, sostenitori dell’amministrazione, vecchi amministratori, rappresentanti di associazioni e qualche oppositore” per discutere di temi amministrativi riguardanti le scelte dell’amministrazione e per fare chiarezza su alcuni punti dell’attività amministrativa”, perché all’incontro non è stato invitato il sindaco Rosa Anna Fichera? Tanto più che durante la discussione sono stati toccati i temi della crisi economica, le difficoltà delle attività commerciali, l’aumento delle tasse, la programmazione di eventi e le progettualità per il futuro che riguardano più la giunta che il consiglio.
La verità l’ha forse scritta Pina Basile, storica osservatrice esterna della politica amministrativa alessese. “Si avverte il mal contento dei consiglieri di maggioranza, la difficoltà nella gestione della macchina burocratica del comune con gli altri consiglieri di minoranza e il sindaco, ne prendiamo atto e proponiamo che i consiglieri ci facciano da collante, filo conduttore, con l’attuale primo cittadino. Personalmente (e non solo io) ritengo sia necessario al più presto un incontro con i cittadini e operatori economici in una sala istituzionale, un “confronto”, così che ognuno si prenda la propria responsabilità sia verbale che nelle azioni”. Forse sarebbe meglio in campo neutro, ma un chiarimento pubblico a questo punto si impone.
