Roccalumera – La rete idrica fa un po’ d’acqua. La condotta è atavica e la tubazione logorata dal tempo. L’amministrazione Argiroffi ha varato un progetto di tutto rispetto, che si inquadra nel potenziamento e ristrutturazione dell’impianto, per una spesa che rasenta i quattro milioni di euro. Un progetto che va dalla sistemazione della galleria drenante, nel torrente Pagliara, per un importo di 1.736.000 euro alla captazione di nuove sorgenti, a monte della frazione Sciglio. Quest’ultimo provvedimento dovrebbe consentire al comune di Roccalumera di gestirsi da solo nell’erogazione dell’acqua nella frazione Allume, evitando così di pagare annualmente circa duecentomila euro all’Eas. Non solo. L’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Gaetano Argiroffi ha pure inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche altri provvedimenti per la definitiva sistemazione della rete idrica: si va dal rifacimento dei tratti logori della rete interna (costo dei lavori 837 mila euro), alla ristrutturazione totale (spesa prevista 1.487.000). Come si vede, uno degli interventi prioritari dell’amministrazione Argiroffi è il completamento dei lavori inerenti la rete idrica, che presenta delle criticità proprio per mancanza di interventi. Ristrutturata la condotta idrica, sistemate le gallerie drenanti (nel torrente Pagliara), e trovate nuove sorgenti del prezioso liquido, su cui sta lavorando da tempo l’assessore Elio Cisca, si può dire che Roccalumera potrà gestirsi da sola nell’erogazione dell’acqua alle famiglie del centro come pure a quelle delle frazioni Sciglio ed Allume.