Il vescovo Mons. Calogero La Piana ha rinnovato il collegio dei Vicari Foranei. Nel Vicariato di San Basilio Magno di Santa Teresa di Riva la scelta è ricaduta dopo varie consultazioni con i parroci su Agostino Giacalone che ricoprirà la carica per il quinquennio 2014-2019.
Don Agostino è nato a Messina il 17 giugno 1977. Si è formato nel Seminario Arcivescovile San Pio X di Messina dal 2003 al 2009 ed è stato ordinato presbitero il 24 settembre 2009, nella Cattedrale di Messina, da S. E. Rev.ma Mons. Calogero La Piana. Il 22 gennaio 2011 è stato nominato Amministratore Parrocchiale della Parrocchia S. Onofrio Anacoreta in Casalvecchio Siculo e nelle Frazioni di Misitano e Rimiti.
Il vescovo Calogero La Piana ha espresso profonda riconoscenza e gratitudine, a nome suo personale e della comunità diocesana, a don Gennaro Currò per l’affettuosa collaborazione, il paziente lavoro e il generoso contributo offertogli nel quinquennio pastorale trascorso.
L’insieme dei vicari foranei della diocesi formano il collegio dei Vicari foranei.
Cos’è il collegio e da chi è composto
Non è un vero e proprio organismo di partecipazione. Non è un organo pienamente elettivo, perchè la nomina è riservata al vescovo “dopo aver sentito, a suo prudente giudizio, i sacerdoti che svolgono il ministero nel vicariato in questione”. È composto dai presbiteri che svolgono il compito di vicario foraneo. Ad essi è chiesto di tessere rapporti di comunione e fraternità favorendo la comunicazione, promuovere e coordinare la pastorale comunitaria del vicariato, animare e sostenere la vita cristiana e sacerdotale dei preti, promuovere la formazione e la corresponsabilità far conoscere al vescovo ricchezza e povertà delle comunità del proprio vicariato.
Il compito del collegio
Il vescovo convoca mediamente tre o quattro volte all’anno il Collegio dei vicari, per ascoltare dalla viva voce di chi è impegnato in pastorale con i compiti sopra descritti, la vitalità pastorale dei vicariati, per un confronto su problematiche o scelte concrete, per dare indicazioni che vuol far giungere localmente ai presbiteri e ai fedeli della Diocesi. Proprio per l’autorevolezza e il ruolo dei vicari foranei, l’assemblea che li vede riuniti con il vescovo assume una rilevanza particolare per sapienza pastorale e per forza promozionale. Si potrebbe dire “senza alcuna diminuzione o concezione meccanicistica” che essi rappresentano un autentico volano o cinghia di trasmissione perchè la vita pastorale delle parrocchie e delle associazioni funzioni a pieni giri e in modo armonico e perchè sia favorito lo scambio tra vescovo e comunità tra periferia e centro.