Torna il Forza D’AgròScifì. Il semaforo verde, dopo uno stop lungo 12 mesi dall’ultima apparizione nel campionato di Terza Categoria. Ri-scatta il calcio grazie all’interessamento del vecchio direttivo: Bruno Miliadò e Massimo Cacopardo i due maggiori esponenti. Nelle ultime ore giungono precise conferme sulla reale partecipazione dei forzesi alla prossima stagione sportiva. L’obiettivo è quello di far rinascere il calcio giocato a Scifì, e la nuova squadra si prefigge di arrivare più in alto possibile in classifica, senza l’obbligo di dover vincere il torneo. Nessun dubbio sul direttore sportivo. Carica affidata a Roberto Chillemi. Il nuovo ds ha iniziato subito la nuova avventura. Diverse trattative già avviate. Marco Lucifora e Sergio Casablanca sono vicini alla firma. La missione del ds di allestire una rosa competitiva non è facile, ma lui ci prova e non molla mai, anche per il suo carattere e la voglia di fare sport. Tanti giocatori in pole position. Ad orchestrare la squadra dovrebbe essere Santino Spadaro, da tempo corteggiato da diverse società. Ma alla fine, il tecnico di Scifì, dovrebbe preferire la proposta del direttivo forzese. Ci sono stati già dei contatti positivi. Miliadò, Cacopardo hanno tracciato le linee guida e Spadaro ha dato il suo personale placet al nuovo progetto. Piace per la concretezza. Sembrano esserci tutti i presupposti per ricostituire il Forza D’AdròScifì che in appena tre anni dalla sua fondazione ha sfiorato per due volte la promozione in seconda categoria. A sbarrare la strada i play-off. Prima il Gescal e poi il Giardini Naxos ad una manciata di seconda dalla fine della gara. Poi un anno di pausa. Adesso è ritornata l’euforia. In questo scenario il ds Roberto Chillemi è al lavoro. Le idee sono chiare. Con l’unica arma che conosce: il lavoro è partito per realizzare il programma societario. Ritmo intenso in questi giorni per chiudere i primi colpi. Dribbla sulla rosa. “Insieme alla società stiamo valutando le diverse soluzioni di mercato. Proveremo fino in fondo a costruire una buona squadra. Non abbiamo l’obbligo di vincere il campionato, ma quello di divertirci e di creare entusiasmo intorno alla squadra”. Dopo l’approccio sereno con l’ambiente è necessaria la ricetta giusta per disputare una stagione calcistica meravigliosa.