Alì Terme: un’estate “al massimo”!

Se quella del 2013 era stata etichettata come “l’estate dei giovani” per le innumerevoli attività messe a punto soprattutto dalla Consulta dei Giovani del presidente Angelo Barbera e che avevano visto protagonisti, notte e giorno, centinaia di ragazzi impegnati nelle più svariate discipline sportive e non, in quella del 2014 si è andati ancora oltre, rinverdendo davvero i fasti di un tempo. Una moltitudine di visitatori hanno invaso il territorio aliese: il concerto dei Tinturia in primis, vero fiore all’occhiello dell’Assessore Di Nuzzo, è stato assolutamente un evento da ascrivere negli annali delle manifestazioni aliesi più importanti di sempre; grande successo della “Notte Rosa”, della Sagra del Gelato e della Granita prima e quella del Limone Interdonato poi, nonché della Notte dei Colori del 15 Agosto. Non sono mancati i tornei di Beach Tennis, di Beach Soccer ove si sono impegnati lo staff dell’ASD Aliese e numerosi volontari; presto prenderà il via la 24 ore di calcetto al campo comunale. La locale Banca del Tempo si è prodigata nell’allestire serate quali quella del pane caldo condito e ha fatto da supporto ad altre manifestazioni paesane. Bellissimo lo scenario offerto dai fuochi di mezzanotte della vigilia di Ferragosto per non parlare di quelli pirotecnici della notte di San Rocco. Notti trascorse a bordo piscina in un noto stabilimento termale, serate di liscio, la musica di Biagio Rock e degli Aliganz, mostre di modellismo e di strumenti musicali antichi, rappresentazioni di icone e immagini sacre, il teatro di Carlo Barbera e quello del duo Trimarchi/Di Nuzzo, finanche la regista Manuela Tempesta a presentare gratuitamente il suo primo lungometraggio. Ebbene una dimostrazione fattiva che, anche se i soldi a disposizione sono sempre di meno, si può offrire grazie all’aiuto di tutti, dai politici ai volontari, dalle forze religiose agli imprenditori, dal mondo della cultura all’associazionismo, manifestazioni e spettacoli di sicuro interesse ma soprattutto cementare quel senso di appartenenza e quel sentirsi “aliesi” fino al midollo come ben contribuiscono in ciò anche due note pagine Facebook curate da Peppe Freni e Antonio Cappo.