La tragedia che ha colpito la famiglia Mozzillo in vacanza a Scaletta Zanclea con la morte della loro figlioletta Rebecca apre nuovi scenari. La piccola Rebecca, 5 anni, caduta a causa del capovolgimento della barca nelle acque del paesino jonico, insieme agli altri occupanti, è rimasta per troppo tempo sott’acqua e nonostante i soccorsi ed i cinque giorni di lotta il suo cuoricino non ha retto.
Si è dato il via all’iter per il recupero della piccola imbarcazione. Per adesso si fanno solo ipotesi. La barca era a circa un miglio dalla costa scalettese e probabilmente a causa delle mutate condizioni meteo ed alcune onde causate dal passaggio di due imbarcazioni, il piccolo natante avrebbe iniziato ad imbarcare acqua a poppa e da qui il conseguente rovesciamento. A soccorrerli per primo un ragazzo in acquascooter.
Intanto, il Pubblico Ministero, Anna Maria Arena, ha emesso due avvisi di garanzia: uno a carico del padre Valentino ed un altro a carico di Francesco Freni, proprietario dell’imbarcazione, un piccolo natante provvisto di motore in vetroresina ci circa 3 metri. L’accusa mossa a loro carico è di omicidio colposo. Sull’imbarcazione era presente anche una quarta persona, lo zio della piccola, Antonio, al quale non è arrivato nessun avviso.
Nella giornata di ieri dopo aver effettuato l’autopsia, il corpo della piccola Rebecca è stato portato nella chiesa della Madonna di Loreto a Guidomandri Marina dove è stata accolta da uno scrosciante applauso.
Oggi la piccola bara bianca che accoglie Rebecca sarà imbarcata su un aereo per giungere a Cerese dove ci sarà tutto il paese, ancora incredulo, ad aspettarla e darle l’ultimo saluto.