SANT’ALESSIO – Il Consiglio Comunale di S. Alessio ha approvato nella riunione di ieri sera le aliquote Imu e Tasi, il costo del servizio di igiene ambientale dell’Ato4, le tariffe Tari (che copriranno per intero il costo del servizio), oltre ad aver preso atto dello squilibrio finanziario derivante dall’abrogazione, ad opera dell’art. 30 della Legge di Stabilità Regionale 2014, delle norme che regolamentavano i trasferimenti di risorse agli enti locali per i lavoratori precari. Le aliquote base Imu e Tasi sono state previste, rispettivamente, allo 0,86 ed 0,2, con detrazioni, in riferimento all’Imu, per immobili prima casa A1 A8 ed A9 per euro 200. Altre agevolazioni sono state previste, ad esempio, per gli immobili concessi in comodato d’uso a parenti entro il primo grado. In tale ultimo caso, i contribuenti sono esentati dal pagare l’Imu. “Per quanto riguarda la Tari – ha sottolineato l’assessore al bilancio Giuseppe Bartorilla, relatore in aula – posso assicurare che le relative tariffe sono rimaste simili a quelle dell’anno precedente. Purtroppo è aumentato il costo del servizio imposto dallo stesso Ato, nonostante non ci siano più i consigli d’amministrazione che hanno contribuito al fallimento del sistema Ato, causando le note conseguenze negative in termini di aumento dei costi a carico dei cittadini”. Il gruppo di minorazza per bocca del capogruppo Giuseppe Riggio ha annunciato la propria astensione “perché da tempo attende risposte sul buco di bilancio di cui si parla tanto. “Quanto a questo – ha annunciato l’assessore Bartorilla – tengo a precisare che da un po’ di tempo a questa parte, gli uffici si sono attivati per quantificare l’ammontare della massa passiva, cui dovranno fare seguito i provvedimenti del caso. Ritengo però che piuttosto di un manifesto ci sarebbe bisogno di un incontro pubblico con i cittadini, al fine di fare chiarezza sulla reale situazione economico – finanziaria del nostro ente”. Comunque Bartorilla ha annunciato una relazione ufficiale sulla questione che sta tenendo desta l’attenzione dell’opinione pubblica visto che si parla, ormai con sempre più insistenza, di dissesto. “Nulla di questo” rassicura il giovane assessore.