Gaggi – Da Leonardo Le Mura, candidato sindaco durante le elezioni amministrative del 2012 (vinte poi dal geom. Francesco Tadduni) riceviamo:
“In data 14 luglio 2014 il Giudice Monocratico Dr. Cipri del Tribunale penale di Messina ha pronunciato la sentenza nei confronti di Leonardo Le Mura: “Ai sensi dell’art. 530 del codice di procedura penale ASSOLVE Le Mura Leonardo perché il fatto non costituisce reato. Giorni 90 per il deposito delle motivazioni”. Si chiude, salvo eventuale impugnazione del Sindaco di Gaggi, con la piena assoluzione del dott. Le Mura Leonardo, assistito e difeso dall’avvocato Antonio Scarcella, da Santa Teresa di Riva, il processo penale avviato a seguito della denuncia-querela sporta dal Sindaco di Gaggi Francesco Tadduni, in proprio e nella qualità di Sindaco, dopo la pubblicazione di Le Mura su facebook, di un documento politico subito dopo le elezioni amministrative del maggio 2012. Il sig. Tadduni Francesco in proprio e nella qualità di Sindaco di Gaggi si era costituito anche parte civile per ottenere da Le Mura anche il risarcimento di tutti i danni conseguenti al denunciato – ancorchè inesistente- reato. Durante il dibattimento, le dichiarazioni contenute nel documento politico sono state ampiamente spiegate e motivate dal dott. Le Mura Leonardo, anche con la testimonianza dell’ex Sindaco di Gaggi Dr. Salvatore Ieni, indicato come testimone da Le Mura. L’Avv. Scarcella, difensore del Le Mura, ha ritenuto di dover rinunziare all’esame degli altri testi indicati (Rosario Coppola, Angelo Ingino, Filippo Santoro e Angelo Tosto). Il Pubblico Ministero, a seguito della deposizione del Sindaco di Gaggi Tadduni e alla luce dei chiarimenti forniti dal dott. Le Mura e la testimonianza dell’ex Sindaco di Gaggi Salvatore Ieni, ha ritenuto chiedere l’assoluzione di Leonardo Le Mura. “Sono molto soddisfatto dell’esito del processo, anche se non nego che, in conseguenza della denuncia rivolta nei miei confronti, oltre ad aver avuto gravi conseguenze sul piano professionale e di immagine, mi sono sentito gravemente offeso, e, da un lato ho dovuto sopportare, assieme alla mia famiglia, il grave peso psicologico che comporta l’aver dovuto affrontare un processo penale a carico, dall’altro ho dovuto pure sopportare il grave patema d’animo che è conseguito all’essere additato, soprattutto in una piccola comunità come la nostra, come responsabile di reati non commessi.”
f.to
Leonardo Le Mura
