Sopralluogo questa mattina della Procura a Santa Teresadi Riva per verificare le condizioni di sovralluvionamento dei torre Savoca, Agrò e Porto Salvo denunciate dai sindaci di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca, e di Furci, Sebastiano Foti, con un esposto del 4 febbraio. “Convocati” dalla squadra di polizia giudiziaria che su delega della Procura sta conducendo le indagini, per un sopralluogo congiunto, il rappresentante dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, i responsabili degli uffici tecnici dei comuni di Santa Teresa di Riva, Furci e Savoca, il responsabile dell’ufficio di protezione civile della Provincia, ing. Giuseppe Celi, il responsabile della direzione ambiente della Provincia arch. Gabriele Schifilliti, l’ingegnere capo del genio civile, ing. Gaetano Sciacca, il responsabile dell’ufficio tecnico del Consorzio autostrade siciliane.
A sopresa si è anche presentato il sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca che dal ruolo di “accusatore” rischia di passare a quello di “indagato”. Infatti gli è stata contestata seduta stante la mancata chiusura dei varchi di accesso al torrente Savoca in contrada Giardino aperti per consentire il passaggio attraverso l’alveo sulla sponda opposta dove in contrada Calcare di Furci risulta aperto un altro varco.Stesso provvedimento potrebbe essere adottato per il sindaco di Furci Sebastiano Foti per quanto riguarda Calcare.
“Provvederemo oggi stesso a chiudere il varco – ci ha dichiarato il sindaco De Luca. Intanto però gli inquirenti hanno preso atto che l’esposto che ho fatto dopo un anno e mezzo di presa in giro da parte delle istituzioni è fondato. E non solo per il Savoca ma anche per il Porto Salvo il cui alveo risulta ristretto da manufatti abusivi e da un traliccio dell’Enel che rappresentano un vero pericolo ed a questo bisogna aggiungere che la luce dell’imbocco della tombinatura del torrente è stata ristretta pericolosamente. Abbiamo acceso i riflettori sulla emergenza torrenti e l’inchiesta giudiziaria accerterà le responsabilità”.