Alì Terme – Lo sfogo di un imprenditore locale non fa altro che evidenziare una carenza strutturale e di servizi che abbraccia tutta la riviera ionica. Salvatore Berlinghieri fondatore dell’ Hotel Terme Acqua Grazia palesa tutta la sua amarezza per una situazione parecchio difficile dal punto di vista economico ed anche commerciale: “ Nella mia struttura vengono persone da tutta l’Italia per sottoporsi alle cure termali però il pomeriggio e la sera rimangono bloccati. Non ci sono collegamenti dopo le ore 19 ne per Taormina nè per Messina. Le chiese ed i monumenti che abbiamo nel comprensorio rimangono sistematicamente chiusi. Manca una programmazione tra le amministrazioni comunali. Mancano i percorsi turistici, i circuiti che portano i vacanzieri da un monumento all’altro. La nostra terra è bellissima ma non vi è alcun tipo di organizzazione e i tanti clienti vengono fanno le cure termali e scappano immediatamente”. Effettivamente le amare dichiarazioni del sig. Berlinghieri non sono altro che uno spaccato della realtà locale. Se iniziative in tal senso esistono, spesso sono per la caparbietà di qualche privato atteso che le amministrazioni comunali sono in continuo letargo. La mancanza di somme a disposizione è sovente un alibi per una incomprensibile inerzia, mossa solo dal furore delle campagne elettorali, purtroppo.