Novità in tema di pagamenti tramite il modello F24 per i privati. A partire dal prossimo mese di ottobre 2014 i versamenti di importi superiori a mille euro non potranno essere effettuati attraverso il modello cartaceo, quindi presso le banche o poste (home banking o Cbi). L’utilizzo del cartaceo viene ridotto e di conseguenza si amplia la platea dei soggetti obbligati alla trasmissione telematica. I soggetti privati possono eseguire i versamenti tramite F24:
esclusivamente mediante servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia dell Entrate (quindi Entratel o Fisconline) in cui a seguito delle compensazioni il saldo finale sia di importo pari a zero;
esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate (Entratel o Fisconline) e dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa (servizi di home banking delle banche e di Poste Italiane o i servizi di remote banking, Cbi, offerti dal sistema bancario), nel caso in cui siano effettuate delle compensazioni e il saldo finale sia di importo positivo;
esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate e dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa (Entratel o Fisconline, nonché servizi di home banking delle banche e di Poste Italiane o i servizi di remote banking, Cbi, offerti dal sistema bancario), nel caso in cui il saldo finale sia di importo superiore a mille euro.
E’ una stretta(da anni già applicata ai titolari di partita iva) introdotta dal decreto Renzi. In definitiva gli F24 a zero, anche di privati, dovranno viaggiare necessariamente tramite i servizi Entratel o Fisconline, mentre gli F24 con compensazione e saldo positivo, e quelli di importo superiore a 1.000 euro potranno alternativamente essere trasmessi tramite i servizi dell’Agenzia delle entrate o quelli degli intermediari convenzionati.