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Cinque per mille, in calo a S. Teresa e Roccalumera. Antillo in crescita. Zero a Mongiuffi.

Non cresce la fiducia dei contribuenti nelle amministrazioni comunali. L’Agenzia delle Entrate, ha reso noto i dati relativi alla destinazione del cinque per mille, relativamente all’anno fiscale 2012. Ancora sono pochi nella provincia di Messina coloro che hanno scelto di barrare sulla dichiarazione dei redditi la devoluzione in favore del proprio comune di residenza. Tanti non credono nelle attività dei comuni della Sicilia. Invece, soprattutto al Nord sia il numero delle persone che il gettito complessivo generato da questa scelta è crescente in ogni anno. Un dato che deve far riflettere i governatori siciliani e in particolare quelli del comprensorio jonico, dove i segnali di fiducia verso i municipi sono tutt’altro che positivi. Mongiuffi Melia raccoglie zero, (conferma il trend del 2011), quindi, neppure i politici di turno, hanno deciso di destinare il cinque per mille, alle attività previste dall’erogazione del beneficio. Alì conferma il numero della scelte del 2011 (cinque), con un aumento di cassa di appena un euro e 48 centesimi. Si passa dai 14,69 euro ai 13,21 ottenuti lo scorso anno. Stessa situazione a S. Teresa di Riva, appena cinquanta (come l’anno passato) preferenze, per un importo totale di euro 1.138,36. L’introito è diminuito di quasi di novanta euro. Il tesoretto e le preferenze hanno una notevole flessione (oltre il 50%) nel comune di Roccalumera: si passa da euro 1.369,71, con 95 preferenze del 2011, ad appena 52 scelte per un incasso di euro 881,28. In controtendenza la cittadinanza di Antillo, dove 31 contribuenti fanno rimpinguare le casse comunali di 333,05 euro, mentre nel 2011 il contributo si attestò ad euro 82,93 grazie a solo quattro scelte. La cifra ottenuta dall’amministrazione comunale savonese aumenta di appena 42,80 rispetto al 2011, e si colloca al numero 6340 per numero di scelte, nell’elenco generale. Il primo comune della Sicilia è Palermo con 1875 preferenze per un introito di 45.958,80, mentre a Messina il gettito è di euro 15.734,58. A detenere il primato nella fascia jonica è Taormina con 1.464,40 euro ottenuti dal cinque per mille del 2012.

COMUNE                             SCELTE IMPORTO
MESSINA                                    533 15.734,58
MONGIUFFI MELIA   0 0
ALI’ 5 14,69
FRANCAVILLA DI SICILIA 1 9,74
LETOJANNI 1 8,68
ALI’ TERME 10 158,08
FURCI SICULO 8 137,97
SAVOCA 9 125,78
PAGLIARA 9 91,78
FIUMEDINISI 5 73,85
SCALETTA ZANCLEA 3 71,8
S. TERESA DI RIVA 50 1.138,36
ROCCALUMERA 52 881,28
GIARDINI NAXOS 22 588,69
MANDANICI 35 385,51
NIZZA DI SICILIA 12 335,28
ANTILLO 31 333,05
GAGGI 18 324,72
TAORMINA 36 1.464,40

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