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domenica, Novembre 24, 2024
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Giovedì quarantacinque sindaci al Centro diurno di Furci

Furci Siculo – Quarantacinque sindaci si riuniranno dopodomani, giovedì, nel salone del Centro diurno per mettere a fuoco le direttive sulla nascita del libero consorzio “Jonia Taormina Etna”, che dovrebbe abbracciare trenta comuni del Messine e quindici del Catanese. “Speriamo di dar vita a questo nuovo consorzio – ha dichiarato il sindaco Sebastiano Foti – ma non è facile. Già c’è stata una prima riunione a Giarre tra i sindaci del coordinamento. Adesso bisogna mettere nero su bianco e buttare le basi per dare vita a questo nuovo progetto”. Per dare vita ad un consorzio necessita, come punto base, che i comuni interessati raggiungano almeno 180mila abitanti, e quindi il progetto potrebbe starci; la cosa difficile è mettere d’accordo tutti i 45 sindaci. Nella riunione di Furci viene tastato il polso ai primi cittadini, per capire se in loro c’è la volontà politica di mettere su questo libero consorzio, che potrebbe avere Taormina come capitale di questa ipotetica Super Provincia. Anche perché la Perla dello Jonio sta al centro di questi comuni, che dal lato di Messina si dovrebbero spingere fino a Scaletta Zanclea. La riunione di dopodomani al Centro diurno di Furci avrà un significato vitale per il prosieguo del consorzio “Jonia Taormina Etna”, perché durante i lavori sarà verificata la volontà di ogni primo cittadino di aderire o meno a questo progetto. Sarà anche motivo di dibattito, conoscere la spesa che verrà ad incidere su ogni singolo comune, perché con i tempi che corrono non tutte le amministrazioni comunali hanno in cassa liquidità disponibile. L’ultima annotazione riguarda un possibile referendum in tutti i 45 comuni, per capire se la gente del posto vedrebbe di buon occhio la nascita di questo libero consorzio.

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