Furci Siculo – L’ordinanza emessa dal sindaco sul divieto d’accesso ai cani in via Francesco Crispi (la tortuosa stradina che porta alle scuole) ha mandato in bestia i cinque consiglieri di opposizione che hanno contestato il provvedimento con una circostanziata interrogazione . “Premesso che con l’ ordinanza è stato vietato l’accesso ai cani in Via F. Crispi, nel tratto compreso tra il ponte ferroviario e la via Spinelli – scrivono Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Francesco Moschella, Sarah Vita e Piero Trimarchi – e che tale divieto crea non pochi disagi ai possessori di cani residenti il loco, attesa la segnaletica non idonea, in quanto non riporta l’esenzione “eccetto residenti in loco”, interrogano il sindaco chiedendo di comunicare secondo quale criterio è stata individuata la via F. Crispi, nel tratto compreso tra il ponte ferroviario e la via Spinelli, omettendo di considerare tante altre zone ugualmente frequentate da bambini come la piazza e le attigue vie del centro”. L’interrogazione conclude con un invito al sindaco “di comunicare in ogni caso entro quanto tempo, a meno che l’amministrazione attiva non faccia scelte diverse, provvederà a modificare la segnaletica già predisposta, esentando i residenti in loco possessori di cani, al fine di evitare che quest’ ultimi subiscano ingiustamente una forzata misura di “arresti domiciliari”. La via Francesco Crispi, che si diparte dalla caotica e frequentatissima Cesare Battisti, si articola sotto il viadotto dell’autostrada e poi si inerpica fino a raggiungere le scuole Elementari e l’ Istituto Tecnico. “E’ una strada frequentata giornalmente da centinaia di bambini che vanno a scuola – ha precisato il sindaco – e quindi va tutelata. La segnalazione ci è pervenuta da alcuni genitori, che si sono lamentati perché lungo questa strada, un po’ isolata, si aggirano cani lasciati liberi dai proprietari. Se si tratta di randagi – ha concluso Sebastiano Foti – interverranno tempestivamente i vigili urbani. Il provvedimento è stato diramato per tutelare i bambini che a piedi vanno a scuola”. E poi, per rispondere a delle insinuazioni della minoranza, Foti ha dichiarato: “se i cani non sanno leggere li manderemo ad un corso accelerato”.