Pagliara – “Altro che campo di calcio, sembra proprio un campo di patate”. Lo ha dichiarato il sindaco Domenico Prestipino, dopo un sopralluogo effettuato sul rettangolo di gioco, alla luce dei tanti atti vandalici che hanno ridotto la struttura sportiva ad un degrado impressionante. La giunta Prestipino, che ha ereditato dalla passata amministrazione la struttura sportiva in condizioni precarie, ha messo tra le priorità del suo programma la sistemazione e rifacimento del campo di calcio. E per far questo intende utilizzare le cinquantamila euro che la Regione Siciliana aveva accordato al comune di Pagliara negli anni passati e mai spesi. “Tale somma – ha detto ancora il sindaco – poteva essere investita o per il Palazzo Calabrò o per il campo di calcio. Dal momento che Palazzo Calabrò era ultimato si poteva utilizzare il finanziamento per il campo di calcio, ma non è stato così. Adesso il campo è ridotto a mal partito, anche perché pare che sia stato utilizzato un bobcat per togliere l’erba, ma ha combinato un disastro perché il terreno di gioco è stato tutto rimosso”. Al momento il campo di calcio è stracolmo di erba alta e sembra proprio un giardino incolto. “Noi abbiamo rifatto la documentazione e richiesto quel finanziamento di 50 mila euro. L’impresa è difficile – ha concluso col dire Domenico Prestipino – ma noi stiamo tentando”. Per rifare campo di calcio, gradinate, spogliatoi e servizi sicuramente cinquantamila euro non bastano, però l’importante è rimettere a sesto il rettangolo di gioco, per consentire ai giovani calciatori del posto di partecipare ai vari campionati (Figc e Uisp). Il campo di calcio di Pagliara è stato aperto al pubblico nel 1980 e ad inaugurarlo è stato proprio attuale sindaco Prestipino, a quel tempo assessore ai lavori pubblici. Adesso la struttura sportiva è un ammasso di rovine e versa in forte degrado. Comunque, il rifacimento del campo di calcio rientra tra le priorità della nuova amministrazione, anche perché tanti giovani sportivi ne chiedono la messa in funzione, per poter partecipare ai campionati di calcio di Terza categoria o dell’Uisp.
Il campo di calcio di Pagliara scambiato per un campo di patate
