Furci Siculo – Durante la conferenza stampa dell’ex sindaco dott. Bruno Parisi sono stati affrontati tanti argomenti, ma noi intendiamo partire da un punto base, che attualmente è motivo di discussione in tutti i locali pubblici di Furci. Ci riferiamo al processo intentato da Parisi contro l’attuale sindaco Sebastiano Foti ed altri cinque ex consiglieri, di cui due adesso sono assessori nella giunta Foti (Alessandro Niosi e Severino Palato). Il processo si svolgerà tra qualche settimana presso il Tribunale di Messina. La denuncia di Bruno Parisi si rifà ad un manifesto murale di un paio di anni addietro, quando il comportamento dell’ex sindaco (riferito all’indennità di carica) è stato criticato con delle frasi ritenute offensive. Ebbene il dott. Parisi non intende fare marcia indietro, anche se è stato avvicinato da parecchie persone (civili e militari) e da tanti amici. Anche noi giornalisti, presenti alla sua conferenza stampa, abbiamo manifestato l’invito affinchè questa diatriba possa essere archiviata. Il dott. Bruno Parisi è una persona perbene ed onesta. Soprattutto un professionista dal contegno signorile, che ha tenuto quand’era sindaco e che tiene durante la sua missione di medico. Scherzando subito dopo la conferenza stampa, il dott. Parisi ci ha detto, con un pizzico di sorriso, che se lui dovesse ritirare la denuncia, gli avversari potrebbero dire che lui ha ritirato tutto per paura, oppure perché avrebbe torto. Ed invece non è così. Il suo eventuale gesto di clemenza sarebbe accettato dagli avversari e dalla cittadinanza come un’azione di eleganza politica e signorilità. La persona perbene resta sempre un signore. Speriamo che questa querelle venga ricomposta, anche perché in un piccolo paese, qual è Furci, restare bisticciati tra amico, tra politici, tra medici, non è un segnale di crescita. E chi ha sbagliato faccia un passo avanti e reciti il mea culpa.