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Roccalumera, zona artigianale: precisazione della minoranza

Roccalumera – La zona Artigianale continua a far discutere. Dopo l’approvazione di giunta e la pubblicazione del bando per la vendita dei lotti, c’è stata anche la conferenza stampa da parte del sindaco Gaetano Argiroffi, che ha chiarito i vari passaggi per arrivare finalmente (dopo dodici anni di carteggi, dibattiti e rinvii) alla vendita dei lotti di contrada Piana. Dopo le dichiarazioni dell’amministrazione attiva, la minoranza, con un documento a firma dei cinque consiglieri di opposizione, è passata all’attacco, denunciando alcuni passaggi dell’iter procedurale. In poche parole Rita Corrini, Maria Grazia Saccà, Giuseppe Melita, Antonella Totaro e Mauro Sparacino, hanno fatto capire che merito di questo successo della giunta Argiroffi è della passata amministrazione, guidata allora da Gianni Miasi. E per chiarire le idee di questo ingarbugliato lavoro amministrativo, i consiglieri di minoranza hanno rispolverato le tappe fondamentali per la realizzazione delle opere di urbanizzazione della zona artigianale. Passaggi inediti, che val la pena ricordare. “L’opera è stata finanziata con D.D.G. n° 3332/3S del 18/12/2009 dell’Assessorato Regionale della Cooperazione, del Commercio, dell’Artigianato e della Pesca – scrivono Corrini, Melita, Sparacino, Totaro e Saccà – mentre il regolamento per l’assegnazione dei lotti è stato approvato il 29/10/2008 e modificato il 18/05/2012 con richiesta della modifica del prezzo. In seguito, il 07/08/2012 è stato fissato per la vendita dei lotti un importo di 173,67 euro a metro quadrato, nel caso di pagamento in unica soluzione e un importo di 196,55 euro a metro quadrato. nel caso di pagamento rateizzato in dieci anni. Nonostante tutto il 31/10/2012 non è stato approvato il regolamento e la modifica, con riduzione, del prezzo di vendita dei lotti, a causa anche dell’astensione degli attuali amministratori Garufi, Cisca, Fleres e Vadalà”. E poi il documento conclude “Speriamo, dunque, che l’unica vera ed importante modifica fatta dall’attuale amministrazione, la non rateizzazione di parte del prezzo di vendita, non comprometta la possibilità di una massiccia partecipazione degli imprenditori locali”. La zona artigianale, meno di venti lotti da realizzarsi in contrada Piana, da una settimana è operativa. E’ stato pubblicato il bando di vendita, il cui il progetto è stato varato circa dodici anni addietro, ed ora si aspetta la risposta degli artigiani, interessati a realizzare i loro capannoni in una delle zone più amene del paese, perché incastonata in mezzo al verde, a meno di un chilometro dallo svincolo autostradale. Alcune ditte che hanno fatto già richiesta di lotti provengono da fuori provincia (ed anche da fuori regione) ma l’amministrazione Argiroffi ha fatto capire che avranno la precedenza gli artigiani del posto e poi a scorrere le ditte provenienti da fuori provincia. Secondo alcuni dati forniti dal presidente del consiglio Antonio Garufi, la vendita dei lotti dovrebbe impinguare le deficitarie casse comunali e far tornare ii attivo il bilancio, ma soprattutto la presenza di qualificate ditte artigianali dovrebbe dare lavoro a decine di persone. Due dati che potrebbero dare una spinta innovativa alla crescita del paese.

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