Roccalumera, è ora di abbassare i toni

Roccalumera – Gli insulti, le parole grosse e i diverbi usati in questi due ultimi giorni tra maggioranza e minoranza, hanno creato in paese una certa fibrillazione politica. Non sono mancati i commenti e le riflessioni da parte di noti professionisti di Roccalumera. Anche in riferimento agli epiteti usati (dall’opposizione) nei confronti del presidente del consiglio Antonio Garufi (quali “vergogna”, “sfacciataggine” e “inusitato show” durante i lavori consiliari) e le riflessioni del sindaco Gaetano Argiroffi, in risposta alle dichiarazione dei cinque consiglieri di minoranza, che ha rimarcato il loro “totale delirio dovuto alla sconfitta elettorale”. Questo muro contro muro non porterà a niente di buono e di questo se ne sono accorti anche i politici del posto. Per l’ex sindaco avv. Gianni Miasi “bisogna abbassare i toni” e soprattutto “non è una bella cosa alimentare odio e rancore”. Per il leader del movimento politico “Ricostruiamo Roccalumera” Santino Metauro “Stiamo dando il peggio di noi stessi. Il muro contro muro non serve a nessuno. I cittadini voglio fatti e non schermaglie in consiglio comunale”. A fare incrinare i rapporti tra maggioranza ed opposizione è stato l’aumento della Tares, provvedimento adottato in tutti i comuni anche se con coefficienti diversi. Però per i cinque consiglieri di opposizione si è tratto di un “aumento spropositato” culminato poi con l’incendio delle bollette in piazza Municipio da parte di alcuni commercianti. Da quel momento tra il capogruppo della minoranza Rita Corrini ed il presidente del consiglio Antonio Garufi i toni sono stati particolarmente accesi (soprattutto da parte della Corrini, come si legge nei comunicati), tanto che le accuse dell’opposizione sono state marcate da pungenti espressioni. Sull’argomento è intervenuto anche l’avv. Tino Bellomo, segretario del Partito Democratico di Roccalumera. Per il professionista a far saltare gli equilibri sarebbe stato “l’aumento della Tares”, però il segretario del PD ha contestato il falò in piazza, cioè le bollette della spazzatura date alle fiamme davanti al Municipio. “Le battaglie vanno fatte in maniera costruttiva – ha detto ancora l’avv. Bellomo – senza tralasciare il metodo del confronto”. Pure per il segretario del Pd di Roccalumera il muro contro muro non serve a nessuno per cui auspica un confronto, anche se serrato e duro, tra maggioranza e minoranza per contribuire alla crescita economica e civile del paese.