La definizione dei rapporti patrimoniali e dei confini tra Santa Teresa di Riva e Savoca torna in alto mare. La relazione del consulente del commissario ad acta, dopo essere stata bocciata dal consiglio comunale di Santa Teresa di Riva il 12 settembre, è ora bocciata anche dal consiglio comunale di Savoca che nella riunione del 9 gennaio la stronca grazie alle relazioni dei suoi esperti, l’avv. Cecilia Nicita ed il geom. Santo Mastroeni, che fanno polpette anche della relazione dei due esperti del comune di Santa Teresa, l’arch. Salvatore Coglitore e l’avv. Luigi Sturiale. Ma quello che sorprende sono le giravolte del sindaco di Santa Teresa di Riva che nel giro di sei mesi ha cambiato tre volte direzione. Prima prende atto delle risultanze della relazione Intravaia e inserisce nel bilancio di previsione 2013 il “tesoretto virtuale” dei 350 mila euro di indennizzo che il comune di Savoca dovrebbe a quello di Santa Teresa di Riva. Poi a settembre ci ripensa, e fa bocciare la relazione puntando sui confini per riprendersi Scorsonello e Cantidati e quindi rinunciando ai 350 mila euro. Adesso il 14 gennaio, dichiara di essere pronto a ritirare la delibera del 12 settembre sui confini per arrivare ad una composizione bonaria sulla questione indennizzo. Quindi rinuncerebbe a Scorsonello e Cantidati e accetterebbe i soldi. A questo punto cosa c’è altro da aspettarsi dal sindaco supremo?