Roccalumera – Ormai è certo. Alcuni gruppi di commercianti hanno deciso di bruciare in piazza Municipio le bollette della spazzatura, per contestare l’aumento delle tasse, definite “sproporzionate” dal capogruppo dell’opposizione Rita Corrini. Sono stati già fissati il giorno e l’ora: il falò dovrebbe avvenire venerdi 17 gennaio alle ore 17. Il numero ed il giorno sono scaramantici, ma sono stati voluti appositamente da questo gruppo di contestatori , secondo cui peggio di così non si può arrivare. A mettere in moto questa macchina organizzativa, in netto contrasto con i provvedimenti adottati dal consiglio comunale, sono stati due movimenti , avversari politi dell’attuale maggioranza. Si tratta del “Volto Nuovo” del commerciante Walter Marisca e “Ricostruiamo Roccalumera” di cui è leader Santino Metauro. Quest’ultimo ha dichiarato che i tempi sono tristi e “non ci sono più soldi per pagare le tasse. Rischiamo – egli ha detto – di chiudere i nostri negozi, le aziende, i locali pubblici, perché non ci sono più le forze economiche per poter pagare le tasse comunali, prima fra tutte la tassa sulla spazzatura”. Questi due movimenti alle passate elezioni amministrative sono stati sconfitti dallo schieramento politico dell’attuale sindaco Gaetano Argiroffi, per cui si presenteranno col coltello tra i denti venerdi 17 gennaio alle ore 17 in piazza Municipio a Roccalumera per bruciare le cedole della spazzatura che sono state recapitate qualche settimana addietro. E sembra che a questo coro di proteste prenderanno parte non solo i titolari di bar, pizzerie, negozi e varie attività commerciali, ma anche intere famiglie, ormai ridotte all’osso. Ma se il comune di Roccalumera ha aumentato le tasse, come hanno fatto d’altronde tutti i comuni d’Italia, il motivo c’è ed è quello che così facendo è stato evitato il dissesto. Anche la minoranza consiliare, per voce del capogruppo Rita Corrini ha contestato il provvedimento della maggioranza e in quell’occasione l’esperto del sindaco avv. Carmelo Saitta ha spiegato il motivo del provvedimento. “La minoranza ha espresso valutazioni non rispondenti alla verità in merito all’aumento delle tasse (Tares e Imu) – ha dichiarato Saitta – decise dal consiglio comunale nella seduta del 25 novembre perché adombra il sospetto che l’amministrazione comunale abbia voluto inopinatamente tassare i cittadini di Roccalumera. E’ vero invece che l’amministrazione Argiroffi è stata costretta ad aumentare le tasse per fronteggiare la voragine del debito di 5.200.000 euro ereditata dalla passata gestione amministrativa. Diversamente l’unica via sarebbe stata quella del dissesto”. Ma i commercianti aderenti al movimento “volto nuovo” e “Ricostruiamo Roccalumera” non vogliono sentire ragioni. Per loro le tasse sono state aumentate in modo “sproporzionato” e pertanto non vanno pagate. Anzi le bollette vanno bruciate. E così dovrebbe essere venerdi 17 gennaio nella piazza centrale del paese.