Furci Siculo – A rischio il Consorzio Universitario Jonico, che ha sede all’interno del Centro diurno e che da anni opera nel disbrigo delle pratiche degli studenti universitari della provincia di Messina. A rischio perché il comune di Roccafiorita, partner del comune di Furci, ha deciso di uscire dal consorzio. Secondo le ultime indiscrezioni, il più piccolo comune della Sicilia avrebbe preferito aderire al Consorzio Val d’Agrò con sede a S.Alessio Siculo, facendo mancare il sostegno economico al comune di Furci. E in questo momento di crisi economica, la disdetta di Roccafiorita ha creato seri problemi di mantenimento del Consorzio Universitario di Furci. Per salvare questa struttura, di grande utilità per centinaia di universitari residenti lungo l’asse Francavilla di Sicilia – Scaletta Zanclea, sono state avviate trattative con altri comuni del comprensorio. Sembra che a sostituire Roccafiorita, e quindi salvare il Consorzio e lo Sportello Universitario di Furci, dovrebbe essere il comune collinare di Mandanici, il cui sindaco Armando Carpo si è dichiarato entusiasta di aderire a questa iniziativa e di entrare a far parte del consorzio. “Adesso bisogna modificare lo statuto – ha dichiarato il sindaco Sebastiano Foti – perché occorre depennare Roccafiorita e lasciare spazio ad un altro comune”. Il Consorzio Universitario Jonico, ubicato al piano terra del Centro diurno, sulla circonvallazione, dispone di personale qualificato, di computer, stampanti e telefoni ed è collegato via internet con diverse Università. E’ meta quotidiana degli studenti universitari che abitano nei comuni jonici del Messinese, sia per il disbrigo delle pratiche per la presentazione degli statini. Lo Sportello del Consorzio evita ai giovani universitari del comprensorio di recarsi necessariamente in città, nelle segreterie delle varie facoltà, evitando perdita di tempo e soprattutto spreco di denaro.